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Gastech 2022, a Fiera Milano la 50esima edizione: focus sull'industria di gas e idrogeno

Christopher Hudson, Presidente di Gastech: "Gastech quest'anno rappresenta per l'industria la piattaforma per navigare in una mappa trasformata sulla scia della crisi ucraina e per trovare soluzioni urgenti alla crisi energetica globale"

05 Settembre 2022

Al via a Gastech 2022: un dialogo sull'industria del gas con oltre 300 CEO a Fiera Milano

Si è svolta oggi a Fiera Milano la cerimonia di apertura di Gastech 2022, l’importante Fiera dell’energia che si terrà nel capoluogo lombardo dal 5 all'8 settembre. L'evento rappresenta un momento fondamentale per tutta l’industria, specialmente in Europa, ed è organizzato con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Lombardia e del Comune di Milano e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e dell'ICE, in collaborazione con Assorisorse.

Gastech 2022 a Fiera Milano: un dialogo sull'industria del gas con oltre 300 CEO da tutto il mondo

Gastech 2022 riunisce l'intera catena del valore per navigare nel nuovo panorama energetico, garantire la sicurezza energetica, ridurre le emissioni di carbonio e fornire energia a prezzi accessibili per tutti. Il Forum, che è il più grande evento a sostegno dell’industria globale del gas naturale, del GNL, dell'idrogeno e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio, quest’anno prevede la partecipazione di 300 CEO e Opinion Leader, 4.000 delegati, 38.000 rappresentanti, 750 espositori distribuiti in 16 padiglioni nazionali che presenteranno le ultime innovazioni del settore. Quest’anno in particolare, Gastech rappresenta, per l’intera industria, un’opportunità fondamentale per discutere della crisi energetica, degli scenari geopolitici e della sicurezza energetica globale.

In qualità di Paese ospitante, la presenza dell'Italia a Gastech sarà di ampio respiro, con la partecipazione dei principali attori industriali. Nel padiglione italiano saranno presenti oltre 40 aziende (tra cui Eni, Snam, Saipem e Maire Tecnimont) che abbracciano la catena del valore dell'energia a livello nazionale e globale. Venti tra i più promettenti imprenditori italiani del settore energetico che stanno sviluppando la prossima generazione di soluzioni per la transizione energetica saranno inoltre presenti nella “Start Up Zone”.

Gastech 2022 affronterà temi chiave quali il futuro dell'energia, la sicurezza e l’approvvigionamento energetico. Il Forum costituirà una piattaforma fondamentale per il settore per contribuire alla definizione dell'agenda globale “net zero”, consentendo ai leader del settore di evidenziare il ruolo centrale del gas naturale, del GNL, dell'idrogeno e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio nel raggiungimento di una transizione energetica "giusta".

Christopher Hudson, Presidente di Gastech, ha commentato: "Con i prezzi dell'energia che mettono a dura prova i consumatori in Europa e in tutto il mondo, i settori globali del gas e del GNL hanno un ruolo cruciale nell'alleviare le carenze di approvvigionamento e le sfide della sicurezza energetica. Gastech quest'anno rappresenta per l'industria la piattaforma per navigare in una mappa trasformata sulla scia della crisi ucraina e per trovare soluzioni urgenti alla crisi energetica globale, prima della stagione di riscaldamento invernale. Con l'avvicinarsi della COP27, le questioni inerenti le forniture energetiche sostenibili e come il settore del gas possa dare un contributo positivo e proattivo alla lotta globale contro il cambiamento climatico saranno al centro della scena di Gastech 2022. L’Italia, con la sua posizione nel cuore dell'Europa, affacciata sul Mediterraneo, rappresenta il Paese ospitante perfetto per questo Forum".

Il programma di conferenze per l'edizione del suo 50° anniversario è stato annunciato con i co-host dell’evento: Baker Hughes, Chevron, Eni e Tellurian. Le conferenze spazieranno tra diverse tematiche quali l'equilibrio tra gli imperativi della sicurezza energetica, gli obiettivi climatici a lungo termine, la creazione di un mercato dell'idrogeno sostenibile. 

Le conferenze strategiche di Gastech vedono la partecipazione di autorevoli relatori provenienti dai più alti livelli dell'industria e dei governi, tra cui: Christiana Figueres, ex Segretario Generale dell'UNFCCC; Sigmar Gabriel, ex Vicecancelliere e Ministro degli Esteri della Germania; Dan Brouillette, Presidente di Sempra Infrastructure ed ex Segretario all'Energia degli Stati Uniti; Lorenzo Simonelli, Presidente e CEO di Baker Hughes; il professor Dr. Klaus-Dieter Maubach, CEO di Uniper SE; e Meg O'Neill, CEO e Direttore Generale di Woodside Energy Ltd.

Luca Palermo, Fiera Milano: "Gastech sbarca per la prima volta in Italia, numero di espositori raddoppiato rispetto all'edizione di Dubai"

VIDEO - Luca Palermo, Fiera Milano: "Gastech sbarca per la prima volta in Italia, numero di espositori raddoppiato rispetto all'edizione di Dubai"

Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, in occasione di Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d'Italia

"Le aspettative sono molto alte per questa 50esima edizione di Gastech, per la prima volta in Italia. In Europa il gas è sicuramente la tematica dell’evento. Ancora non siamo in grado di formulare il numero di visitatori, ma possiamo già dire che rispetto all’anno scorso a Dubai il numero degli espositori è raddoppiato e l’attenzione è molto elevata, come dimostra il numero di Ministri esteri presenti e le tematiche che nei prossimi giorni affronteremo.

L’obiettivo è quello di guardare al futuro dell’energia, si parla di trasformazione del gas liquido, di idrogeno e di tecnologie che devono accompagnare in maniera sostenibile la trasformazione che tutti quanti abbiamo in mente. Il gas ne è una parte centrale, mai come in questo momento ce ne stiamo rendendo conto.

Oggi all’apertura abbiamo come ospiti il sottosegretario Di Stefano, il Sindaco di Milano Beppe Sala, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Ci sono anche rappresentanze di Ministri di paesi come Nigeria, Egitto e India che dimostra una grande attenzione rispetto a questa tematica e come la comunità dell’energia può dare una mano a superare questo momento così difficile."

Attilio Fontana, Regione Lombardia: "Necessario separare il meccanismo di formazione del prezzo dell'elettricità da quello del gas"

"La ripresa economica post pandemia rischia di essere azzerata dalla crisi energetica che stiamo vivendo. Le nostre industrie e le piccole medie imprese rischiano di chiudere se non solo l'Italia, ma l'Europa non metterà in campo risposte concrete, senza tralasciare le famiglie che già faticano a pagare le bollette". Ad affermarlo è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel suo intervento alla 50ª edizione di Gastech, l'evento internazionale più grande al mondo dedicato all'industria energetica, in particolare a quella del gas, presso Fiera Milano a Rho (Mi).

Il Governatore ha sottolineato la necessità di un intervento immediato "per introdurre un tetto al prezzo del gas, separare il meccanismo di formazione del prezzo dell'elettricità da quello del gas e sostenere la produzione con risorse per contenere i costi delle bollette".

"Quando abbiamo annunciato, più di un anno fa, questo evento lo abbiamo accolto con grande favore come occasione per guardare al futuro, alla ripresa economica e alla transizione energetica. Regione Lombardia, per esempio, da tempo sta lavorando concretamente alla transizione energetica, basti pensare che la prima Hydrogen Valley Italiana sorgerà nel Sebino e in Valcamonica.

Tuttavia quello che stiamo vivendo oggi ci impone di focalizzare l'attenzione alla situazione straordinaria causata dai rincari che saranno letali per molte realtà. Una situazione alla quale occorre rispondere con strumenti straordinari, se necessario anche con uno scostamento di bilancio. Perché se non si interviene nell'immediato dovremo destinare risorse, per esempio, alla cassa integrazione per le aziende che decideranno di non riaprire, con un impatto notevole sulla ricchezza del Paese Italia".

Alberto Litta, NextChem: “Portiamo una value proposition dedicata all’idrogeno proponendo tre tecnologie: Green, Blue e idrogeno circolare”

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Alberto Litta, Vice President Hydrogen di NextChem - società di Maire Tecnimont per le tecnologie per la transizione energetica -, in occasione di Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d’Italia:

“Come gruppo Maire Tecnimont portiamo in questa fiera tutto il nostro know-how storico nell’ambito dell’industria del processo e della chimica. Per questa edizione nello specifico portiamo una value proposition dedicata all’idrogeno, che consideriamo un vettore fondamentale per la decarbonizzazione dell’industria.

Abbiamo un approccio alle soluzioni basate sull’idrogeno legate a tre tecnologie: una “Green hydrogen” per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili; una seconda basata sul “Blue hydrogen”, dove elettrifichiamo tramite l’uso di rinnovabili la tecnologica convenzionale di steam reforming, e una terza legata al riciclo e alla valorizzazione dei rifiuti, in particolare quelli plastici, per la produzione di idrogeno e altri gas ad alto valore aggiunto.

L’idrogeno gioca sicuramente un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione dei processi industriali e per la nostra economia del futuro. Si tratta di un vettore energetico, può essere utilizzato come combustibile e come materia prima per la creazione di combustibili alternativi. È qualche cosa che esiste già oggi, ci sono molti progetti e noi come Maire Tecnimont cercheremo di contribuire alla crescita di questo settore in maniera concreta.”

Leonardo Brunori, Assorisorse: “A Gastech 2022 il nostro focus è sulla decabornizzazione, target di tutte le aziende associate”

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Leonardo Brunori, Vice President Equipment and Services Sector di Assorisorse, in occasione di Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d’Italia:

“Assorisorse è partner di Gastech 2022 e ha contribuito al suo sviluppo, in quanto rappresenta una filiera che negli anni ha sviluppato una competenza fortissima nell’ambito del gas in tutte le sue forme, modalità di trasporto e di produzione.

Siamo presenti puntando sulla decarbonizzazione perché ci crediamo fortemente, l’industria si sta innovando e l’associazione - insieme ai suoi associati - ha sposato come target quello di portare avanti la decarbonizzazione in maniera molto efficace.
In Italia siamo molto avanti in tantissime tematiche, dalla riduzione di emissioni di metano all’efficienza energetica.

Siamo un riferimento a livello europeo per molti risultati ottenuti nell’ambito della decarbonizzazione.”

Stefano Venier, Snam: "Rigassificatori: Piombino in funzione per primavera, nel 2024 quello di Ravenna"

VIDEO - Stefano Venier, Snam: "Rigassificatori: Piombino in funzione per primavera, nel 2024 quello di Ravenna"

Nell'ambito del salone Gastech Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, in merito all'entrata dei rigassificatori in azione ha detto: "In questo momento, siamo nel periodo della procedura assegnata ai diversi commissari, che è attesa finire entro la fine del mese di ottobre. Da lì partiremo con i lavori. Il primo impianto che dovremmo avere in funzione per la primavera prossima è quello di Piombino e nel 2024 contiamo di avere quello di Ravenna”.

In relazione ai metanodotti, Venier ha spiegato come “da quando è iniziata la crisi russa sia cambiato tutto. Già oggi misuriamo dei flussi molto più importanti da sud, grazie al rafforzamento dei quantitativi che arrivano dall'Algeria e al pieno funzionamento del Tap. Ci siamo trovati in poco tempo a dover gestire un'inversione completa”.

E questa è una “delle ragioni per cui è importante andare a collocare i nuovi impianti di rigassificazione al nord, ovvero vicino ai centri di consumo, poiché tutta la capacità disponibile che avevamo è stata utilizzata per massimizzare i flussi da sud”. Da questo punto di vista, ha concluso Venier, “è ovvio che i due rigassificatori daranno un contributo importante, in quanto bilanceranno la rete rispetto a quello che è l'andamento da nord'.

Tornando alla questione bellica, Venier ha rassicurato che l'mpatto dello stop alle forniture di gas dalla Russia attraverso il gasdotto Nord Stream "per ora ha un impatto limitato in quanto il Nord Stream approda in Germania mentre la stragrande maggioranza del gas russo ci arriva dal "gasdotto dell'amicizia" che attraversa l'Ucraina e da li' stiamo ricevendo flussi ragionevolmente stabili rispetto alle ultime settimane".

Infine sul completamento degli stoccaggi di gas ha dichiarato: “Stiamo continuando a lavorare verso l'obiettivo posto dal governo di un riempimento degli stoccaggi di almeno il 90%. Un obiettivo superiore a quello fissato a livello comunitario ma che ci garantirebbe, oltre a disporre di maggiori quantitativi in caso di un inverno particolarmente rigido, anche di avere maggiore flessibilita' nell'erogazione in caso di improvvise interruzioni delle forniture - e conclude - attualmente mancano da iniettare negli stoccaggi 1,2 miliardi di metri cubi: ne abbiamo iniettato 1,7 miliardi ad agosto e possiamo iniettarne al massimo 60 milioni di metri cubi al giorno. Ovvio che dobbiamo reperire i volumi sul mercato ma per ora siamo riusciti a rispettare il il piano del governo".

Cristiano Nardi, Gruppo Pietro Fiorentini: "Power to gas sfrutta la circolarità, l'obiettivo è mitigare l’intermittenza delle rinnovabili"

VIDEO - Cristiano Nardi, Gruppo Pietro Fiorentini: "Power to gas sfrutta la circolarità, l'obiettivo è mitigare l’intermittenza delle rinnovabili"

Cristiano Nardi, Presidente Esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini, in occasione della presentazione di SynBioS al Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d’Italia:

“Power to gas nasce dalle esigenze della transizione energetica e dall’idea di poter sfruttare una circolarità che oggi è imprescindibile per le prospettive ambientali e di sviluppo.

Nella filiera ci sono tante opportunità, tra queste la possibilità di sfruttare dell’eccesso di rinnovabili nei momenti puntuali della giornata, ossia trasformare questo eccesso in qualcosa che possa essere utilizzata in momenti diversi delle giornate e in particolari situazioni geografiche - dove si trova effettivamente dell’eccesso di rinnovabili. La trasformazione di questo power in gas verde è certamente una delle tante frontiere che possono essere sfruttate in ambito europeo, ma resta un’attenzione che tutto il mondo sta rivolgendo a queste opportunità.

Con Hera abbiamo identificato questo progetto che racchiude tutte le potenziali opportunità di un’economia circolare. È sicuramente un progetto virtuoso e pilota, bisognerà poi aumentare la scala, arrivare a un’industrializzazione competitiva e partire da una produzione di rinnovabili che sicuramente crescerà nel tempo. Le rinnovabili, soprattutto l’eolico e il solare hanno un’intermittenza, ossia una delle caratteristiche che va mitigata. Power to gas contribuirà a questo livellamento dei bisogni”.

Alessandro Baroncini, Gruppo Hera:"Accelerare il processo della transizione energetica anche attraverso provvedimenti legislativi e regolatori"

VIDEO - Alessandro Baroncini, Gruppo Hera:"Accelerare il processo della transizione energetica anche attraverso provvedimenti legislativi e regolatori"

Alessandro Baroncini, Direttore Centrale Reti del Gruppo Hera, in occasione della presentazione di SynBioS al Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d’Italia:

"Il momento è molto complicato, ma voglio essere ottimista nell’immaginare che abbiamo le competenze, la convergenza e l’attenzione per catalizzare e sviluppare una strategia energetica strutturata e solida del nostro paese. Stiamo sperimentando delle capacità per implementare infrastrutture strategiche importanti, come sta facendo Snam in questo momento, che sta creando le condizioni per avere una diversificazione dell’approvvigionamento.

È anche l’occasione per accelerare il processo della transizione energetica, consolidando quello che di buono è stato messo in pista e, forse, anche attraverso provvedimenti legislativi e regolatori. Sono convinto che sapremo uscirne, pur non disconoscendo il momento molto complicato al quale dobbiamo tutti far fronte anche attraverso un serio e severo processo di efficientamento energetico. Ricordiamoci che l’energia più pulita è quella che risparmiamo. Se tutti facciamo la nostra parte in maniera molto solidale, possiamo farcela anche questa volta e uscirne più forti di prima".

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