06 Settembre 2022
Alessandro Baroncini, Direttore Centrale Reti del Gruppo Hera, in occasione della presentazione di SynBioS al Gastech 2022, ha affermato a Il Giornale d’Italia:
"Il progetto è innovativo, ha la finalità di produrre biometano attraverso un processo di produzione di idrogeno che si combina con la CO2. L’anidride carbonica viene estratta dal processo di digestione anaerobica dei fanghi dell’impianto di depurazione delle acque reflue all’interno del quale questo progetto viene sviluppato. È un progetto dalla produzione di energia verde, attraverso un percorso di elettrolisi e di metanazione, stocca l’energia sottoforma di biometano, che viene inserito all’interno delle condotte del gas cittadino.
Un perfetto esempio di sintesi e simbiosi di processi industriali, che favorisce la produzione di energia rinnovabile e il suo stoccaggio nella parte ulteriore all’utilizzo dell’impianto.
Credo che sia una delle prime sperimentazioni così complete, mi piace citare un progetto particolarmente affine alla multiutility che può sfruttare le competenze e le conoscenze industriali, affiancate a un importante processo di sviluppo e di ricerca innovativa, a cui il nostro gruppo è sempre stato attento.
Lo poniamo anche come laboratorio di attenzione per il legislatore e il regolatore al fine di valorizzare e incentivare queste componente, con l’obiettivo di avere una produzione industriale in assistenza a tutti i processi industriali, senza creare antagonismo tra questi e l’utilizzo sociale del combustibile.
Pietro Fiorentini è un partner strutturato del nostro gruppo. Con questa importante realtà industriale italiana, abbiamo sviluppato un ulteriore progetto, un contatore del gas innovativo. L’anno scorso l'abbiamo presentato al mercato già hydrogen ready, ossia preposto per essere utilizzato con una miscela di gas e idrogeno fino al 10%.
Il momento è molto complicato, ma voglio essere ottimista nell’immaginare che abbiamo le competenze, la convergenza e l’attenzione per catalizzare e sviluppare una strategia energetica strutturata e solida del nostro paese. Stiamo sperimentando delle capacità per implementare infrastrutture strategiche importanti, come sta facendo Snam in questo momento, che sta creando le condizioni per avere una diversificazione dell’approvvigionamento.
È anche l’occasione per accelerare il processo della transizione energetica, consolidando quello che di buono è stato messo in pista e, forse, anche attraverso provvedimenti legislativi e regolatori. Sono convinto che sapremo uscirne, pur non disconoscendo il momento molto complicato al quale dobbiamo tutti far fronte anche attraverso un serio e severo processo di efficientamento energetico. Ricordiamoci che l’energia più pulita è quella che risparmiamo. Se tutti facciamo la nostra parte in maniera molto solidale, possiamo farcela anche questa volta e uscirne più forti di prima".
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