11 Dicembre 2025
Simone Sole, Chief Financial Officer di MediaForEurope
Mfe-MediaForEurope prosegue nel processo di trasformazione del gruppo e introduce un elemento centrale nella nuova struttura manageriale: Simone Sole è il nuovo Chief Financial Officer, una nomina resa pubblica da Pier Silvio Berlusconi durante un incontro con la stampa a Cologno Monzese. L’incarico arriva in un momento strategico, mentre Mfe consolida la sua presenza europea guidando il processo di integrazione della tedesca Prosiebensat, di cui detiene ora il 75,61%, e mentre il nuovo ceo della stessa emittente tedesca, Marco Giordani, avvia il percorso di ristrutturazione.
Berlusconi ribadisce l’obiettivo di trasformare Mfe da semplice holding finanziaria a società operativa internazionale, con una governance più integrata tra Paesi, a partire proprio dalla Germania. Nonostante un quadro economico complessivamente difficile per il mercato pubblicitario in Italia, Spagna e Germania, il gruppo conferma i target e prevede un utile annuale superiore a quello dell’anno precedente.
Pier Silvio Berlusconi chiarisce che la priorità del gruppo è l’evoluzione verso una struttura pienamente operativa, capace di guidare in modo diretto le attività nei diversi Paesi europei. L’ingresso di Simone Sole nel ruolo di CFO rientra in una strategia più ampia: rafforzare il team centrale e ridefinire i vertici nazionali, iniziando dalla Germania. L’obiettivo è superare approcci frammentati e sviluppare una linea editoriale e gestionale comune su scala continentale.
All’interno del progetto paneuropeo spicca la necessità di rilanciare Prosiebensat. È in fase di elaborazione un nuovo piano industriale fondato su efficienza, revisione dei costi e potenziamento dell’offerta editoriale, con particolare attenzione ai ricavi generati dalle attività televisive e digitali. Berlusconi sottolinea che, pur in un contesto macroeconomico complesso, la visione non è quella di un intervento puramente finanziario ma di sviluppo industriale.
Una delle scelte più significative riguarda la tutela dell’occupazione: a differenza di altri gruppi media tedeschi, Mfe non prevede licenziamenti nel piano di integrazione. Giordani dovrà attuare la ristrutturazione mantenendo invariati i livelli occupazionali, una misura definita "coraggiosa ma giusta" da Berlusconi.
Il quadro economico resta difficile, con il mercato tv in calo del 10% in Spagna, 8% in Germania e circa 2% in Italia. Nonostante ciò, Mfe si dice fiduciosa nel raggiungere un utile superiore a quello dell’anno precedente e nel mantenere una distribuzione dei dividendi in linea con il passato.
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