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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Enel, risultati 9M 2025 con ricavi a €59,7 mld (+3,6) un risultato netto ordinario a €5,7 mld (+4,5%) e acconto sui dividenti a 0,23€ per azione(+7%)

Ebitda a €16,8 mld contro i €16,9 mld del 2024 e indebitamento finanziario netto a € 57,5 mld (+3,2%); Il Piano Strategico 2025-2027 prevede investimenti lordi per circa €43 mld (+7mld)

13 Novembre 2025

Enel, risultati 9M 2025 con ricavi a €59,7 mld (+3,6) un risultato netto ordinario a €5,7 mld (+4,5%) e acconto sui dividenti a 0,23€ per azione(+7%)

Flavio Cattaneo, AD di Enel

Enel pubblica i risultati 9M 2025 con ricavi a €59,7 mld (+3,6) un risultato netto ordinario a €5,7 mld (+4,5%) e acconto sui dividenti a 0,23€ per azione(+7%). Ebitda a €16,8 mld contro i €16,9 mld del 2024 e indebitamento finanziario netto a € 57,5 mld (+3,2%); Il Piano Strategico 2025-2027 prevede investimenti lordi per circa €43 mld (+7mld)

Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2025 pari a 0,23 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 21 gennaio 2026.

Ricavi

I ricavi dei nove mesi del 2025 sono pari a 59.702 milioni di euro, in aumento di 2.068 milioni di euro (+3,6%) rispetto all’analogo periodo del 2024. La variazione è prevalentemente riconducibile all’aumento dei ricavi nella Generazione Termoelettrica e Trading per la vendita di commodity sul mercato wholesale in un contesto di mercato con prezzi medi crescenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.  

Tali effetti positivi hanno più che compensato la diminuzione dei ricavi rilevata: in Enel Grids, per gli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto connesse principalmente alla cessione delle attività di distribuzione in Perù; in Enel Green Power, prevalentemente in Cile per le minori quantità di energia prodotte, negli Stati Uniti per i minori proventi da accordi di tax partnership e in Perù per la cessione delle attività di generazione; e nei Mercati Finali, dove l’impatto negativo derivante dai minori prezzi medi applicati ai clienti finali e le minori quantità di energia elettrica vendute rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, prevalentemente in Italia, è stato solo parzialmente compensato dall’aumento dei ricavi derivanti dai maggiori volumi di energia venduta in Spagna.  

I ricavi dei nove mesi del 2025 non contengono componenti non ordinarie, mentre nei nove mesi del 2024 includevano i proventi derivanti dalla cessione delle attività di generazione e distribuzione di energia elettrica in Perù (1.347 milioni di euro).

 

Ebitda ordinario e Ebitda

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) dei nove mesi del 2025 ammonta a 17.262 milioni di euro, in riduzione di 187 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-1,1%).

Al netto degli effetti delle variazioni di perimetro, riconducibili prevalentemente alla cessione di attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù, il margine operativo lordo ordinario è in aumento di 153 milioni di euro (+0,9%), per effetto dei positivi risultati in Spagna e Colombia che hanno più che compensato la riduzione dei margini in Italia. In generale, in America Latina la positiva performance operativa ha compensato l’effetto negativo dei cambi, complessivamente pari a 332 milioni di euro.

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) riferibile ai business integrati (Enel Green Power, Generazione Termoelettrica e Mercati Finali) dei nove mesi del 2025 è pari a 10.863 milioni di euro, con una diminuzione di 596 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024, di cui circa 160 milioni di euro attribuibili ai risultati realizzati nel 2024 dalle attività oggetto di dismissioni. Escludendo tali effetti: (i) in Enel Green Power il positivo contributo derivante dalla nuova capacità installata rinnovabile nonché dalla maggiore produzione negli Stati Uniti e in Colombia, rispettivamente da fonte solare e idrica, è stato più che compensato dagli effetti della minore disponibilità di risorse prevalentemente in Italia (in particolare idrica) e Cile, oltre che dai minori incentivi principalmente negli Stati Uniti; (ii) nella Generazione Termoelettrica e Trading la riduzione registrata, prevalentemente in Italia, per i minori volumi di energia prodotta da fonte termoelettrica è stata parzialmente compensata dall’aumento dei margini rilevati in Spagna e (iii) nei Mercati Finali i migliori risultati rilevati soprattutto in Spagna grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti, sono stati parzialmente compensati dagli effetti della riduzione dei prezzi medi applicati ai clienti finali e dalle minori quantità vendute in Italia.

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) di Enel Grids è pari a 6.529 milioni di euro, in aumento di 319 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024. Escludendo gli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto, derivanti principalmente dalla cessione nei nove mesi del 2024 delle attività di distribuzione in Perù, il contributo di Enel Grids al margine operativo lordo ordinario del Gruppo risulta in aumento di 499 milioni di euro, essenzialmente quale conseguenza della forte accelerazione degli investimenti, messa in atto a partire dal 2023, i cui effetti hanno più che compensato il negativo andamento dei tassi di cambio prevalentemente in America Latina.

EBIT (Risultato operativo)

Il risultato operativo (EBIT) dei nove mesi del 2025 ammonta a 10.924 milioni di euro, in diminuzione di 1.804 milioni di euro (-14,2%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. La variazione è da ricondurre principalmente all’andamento dei risultati derivanti dalla gestione operativa, ai maggiori ammortamenti delle attività materiali e immateriali connessi agli impianti entrati in esercizio e ai maggiori adeguamenti di valore principalmente connessi ad alcuni impianti rinnovabili negli Stati Uniti e in Cile, che hanno più che compensato le minori svalutazioni di crediti.

Risultato netto ordinario del gruppo e risultato netto

Nei nove mesi del 2025, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 5.703 milioni di euro, in diminuzione di 143 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-2,4%). Al netto delle già citate variazioni di perimetro, il risultato netto ordinario dei nove mesi del 2025 risulta in aumento di 248 milioni di euro (+4,5%) rispetto ai nove mesi del 2024; la crescita è principalmente riconducibile al positivo andamento della gestione operativa ordinaria, nonché ai minori oneri finanziari per 315 milioni di euro connessi al minor indebitamento finanziario lordo e alla riduzione del costo medio di tale debito.

Situazione patrimoniale

La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 30 settembre 2025 pari a 107.323 milioni di euro (104.938 milioni di euro al 31 dicembre 2024), inclusivo delle attività nette possedute per la vendita, che ammontano a 164 milioni di euro (265 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

Tale importo è coperto da:

patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 49.788 milioni di euro (49.171 milioni di euro al 31 dicembre 2024);

indebitamento finanziario netto per 57.535 milioni di euro (55.767 milioni di euro al 31 dicembre 2024), non inclusivo dell’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come possedute per la vendita” pari a 49 milioni di euro (61 milioni di euro al 31 dicembre 2024). In particolare, il fabbisogno finanziario legato agli investimenti del periodo (6.522 milioni di euro al netto dei contributi in conto impianti incassati per 314 milioni di euro), al pagamento dei dividendi (5.859 milioni di euro inclusivi di 240 milioni di euro di coupon pagati ai titolari di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui), all’acquisto di azioni proprie da parte di Enel e di Endesa S.A. per complessivi 1.073 milioni di euro, al corrispettivo pagato per l’acquisizione di Corporación Acciona Hidráulica S.L. e di Compañía Eólica de Tierras Altas S.A. in Spagna (979 milioni di euro al netto delle disponibilità liquide acquisite), nonché agli effetti sul debito dei nuovi contratti di leasing, è stato parzialmente compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, dagli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui (1.074 milioni di euro al netto dei riacquisti) e dall’effetto positivo dell’andamento dei tassi di cambio sul debito (2.870 milioni di euro).

Al 30 settembre 2025, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto net debt to equity, è pari a 1,16 (1,13 al 31 dicembre 2024).

Investimenti

Gli investimenti ammontano a 6.836 milioni di euro nei nove mesi del 2025, in diminuzione di 766 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-10,1%). Gli investimenti effettuati nel periodo sono focalizzati in Enel Grids (4.738 milioni di euro, 69% del totale) al fine di migliorare ulteriormente l’affidabilità e la qualità del servizio prevalentemente in Italia, Spagna, Brasile, Cile e Argentina e in Enel Green Power (1.053 milioni di euro, 15% del totale). La variazione degli investimenti nelle energie rinnovabili rispetto ai nove mesi del 2024 è sostanzialmente riconducibile al completamento di alcuni impianti, principalmente in Nord America, Brasile, Italia, Cile e Spagna, oltre che a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità della strategia del Gruppo, che prevede un maggiore interesse su impianti rinnovabili già operativi (“Brownfield”) allo scopo di massimizzare i ritorni finanziari e la profittabilità del capitale investito. Infatti, se si include anche l’acquisizione in Spagna di 34 impianti idroelettrici per 961 milioni di euro per effetto dell’acquisto di Corporación Acciona Hidráulica S.L. da parte di Endesa Generación, S.A., e quella di un portafoglio di impianti eolici per 46 milioni di euro da parte di Enel Green Power España S.L., l’ammontare totale degli investimenti effettuati nel periodo è in aumento di 241 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

 

Dati economico-finanziari della Capogruppo al 30 settembre del 2025

La Capogruppo Enel, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate. Le attività che Enel, nell’ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, sono attività di Holding (coordinamento dei processi di governance).

I ricavi, riferiti essenzialmente a prestazioni rese alle società controllate nell’ambito della funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Capogruppo, sono pari a 83 milioni di euro nei nove mesi del 2025, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

L’EBITDA (margine operativo lordo) risulta negativo per 173 milioni di euro. La variazione negativa di 35 milioni di euro, rispetto all’analogo periodo del 2024, è da ricondurre all’incremento dei costi del personale, dei costi per servizi e godimento dei beni di terzi oltre che degli altri costi operativi.

L’EBIT (risultato operativo) risulta negativo per 296 milioni di euro, con una variazione positiva di 2.944 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.

Tale variazione positiva è essenzialmente riferibile alle minori rettifiche di valore effettuate sulle partecipazioni.

In particolare, al 30 settembre 2025 le rettifiche di valore riguardano le partecipazioni detenute nelle società controllate Enel Holding Finance S.r.l. ed Enel Finance International N.V. per un importo complessivo pari a 94 milioni di euro.

Nello stesso periodo dell’esercizio precedente gli adeguamenti di valore, per un totale di 3.078 milioni di euro, si riferivano alle partecipazioni in Enel Holding Finance S.r.l. e in Enel Finance International N.V., a seguito della distribuzione parziale di riserve di capitale disponibili, e alla partecipazione in Enel Reinsurance - Compagnia di riassicurazione S.p.A.

Gli oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni nei nove mesi del 2025 risultano complessivamente positivi per 3.559 milioni di euro (5.681 milioni di euro al 30 settembre 2024) e includono oneri finanziari netti per 219 milioni di euro (253 milioni di euro nei nove mesi del 2024) e proventi da partecipazioni in società controllate, collegate e altre imprese per 3.778 milioni di euro (5.934 milioni di euro al 30 settembre 2024).

I proventi da partecipazioni rilevano un decremento di 2.156 milioni di euro, rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, sostanzialmente per i minori dividendi distribuiti dalle società controllate Enel Holding Finance S.r.l. ed Enel Finance International N.V., che nel 2024 avevano distribuito riserve di capitale disponibili per 4.300 milioni di euro, parzialmente compensati dai maggiori dividendi distribuiti da Enel Italia S.p.A., Enel Iberia S.r.l.u., Enel Américas S.A. ed Enel Global Trading S.p.A.

Gli oneri finanziari netti registrano un decremento di 34 milioni di euro, che tiene conto dell’incremento degli oneri finanziari netti da strumenti finanziari derivati per 110 milioni di euro, più che compensato dalla diminuzione degli altri oneri finanziari netti per 144 milioni di euro.

L’utile del periodo nei nove mesi del 2025 risulta pari a 3.367 milioni di euro (2.551 milioni di euro al 30 settembre 2024, +32%).

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2025 risulta pari a 21.695 milioni di euro e registra un incremento di 2.124 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

La variazione è riconducibile essenzialmente alla differenza tra gli incassi dei dividendi ricevuti dalle società controllate e i pagamenti dei dividendi agli azionisti, oltre che all’effetto netto dei rimborsi di prestiti obbligazionari e dell’accensione di altri finanziamenti.

Vendite di energia elettrica e gas

Le vendite di energia elettrica nei nove mesi del 2025 ammontano a 188,1 TWh, con un decremento di 20,6 TWh (-9,9%; -7,8% a parità di perimetro) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. In particolare, si rilevano minori quantità vendute in Perù (-4,8 TWh) per effetto della cessione delle attività retail, in Italia (-13,5 TWh) riconducibili anche alla fine del mercato tutelato, e in Cile (-1,0 TWh), Brasile (-1,2 TWh), Colombia (-0,2 TWh) e Argentina (-0,1 TWh), parzialmente compensate dalle maggiori quantità vendute in Spagna (+0,2 TWh).

Le vendite di gas naturale sono pari a 4,3 miliardi di metri cubi nei nove mesi del 2025, in diminuzione di 0,7 miliardi di metri cubi (-14%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Potenza efficiente consolidata netta

Nei nove mesi del 2025, la potenza efficiente consolidata netta del Gruppo è pari a 86,3 GW, in aumento rispetto al dato registrato a fine 2024 (83,8 GW). La variazione è riconducibile all’acquisizione in Spagna  dal Gruppo Acciona di 34 centrali idroelettriche e da Caja Rural de Soria e Caja Rural de Navarra di un portafoglio di impianti eolici, che hanno comportato un aumento della capacità per 0,7 GW, a un nuovo impianto a ciclo combinato in Italia per 0,8 GW, alla maggiore capacità da Battery Energy Storage System (BESS) in Italia per 0,5 GW e alla maggiore capacità solare per 0,5 GW.

Energia elettrica prodotta

L’energia netta prodotta dal Gruppo Enel nei nove mesi del 2025 è pari a 141,15 TWh, con una riduzione di 6,09 TWh rispetto all’analogo periodo del 2024 (-4,1%; -2,8% a parità di perimetro). In particolare, si rileva:

una diminuzione nella produzione da fonti rinnovabili di 3,51 TWh (-3,43 TWh idroelettrica; -1,44 TWh eolica; +1,52 TWh solare; -0,16 TWh altre fonti rinnovabili);

un decremento nella produzione da fonte termoelettrica di 2,29 TWh, per minore produzione da impianti a ciclo combinato (-1,48 TWh), a carbone (-0,64 TWh) e Oil&Gas (-0,17 TWh); una diminuzione nella produzione da fonte nucleare di 0,29 TWh.

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata ampiamente superiore rispetto a quella da fonte termoelettrica, raggiungendo 98,51 TWh (102,02 TWh nei nove mesi del 2024, -3,4%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 23,58 TWh (25,87 TWh nei nove mesi del 2024, -8,9%).

La produzione a zero emissioni ha raggiunto l’83,3% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari all’84,5% includendo anche la generazione dalla capacità delle joint venture e delle Stewardship. L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel è di azzerare le emissioni nette dirette e indirette entro il 2040.

L’energia elettrica trasportata sulle reti di distribuzione del Gruppo Enel nei nove mesi del 2025 si attesta a 355,7 TWh, di cui 156,1 TWh in Italia e 199,6 TWh all’estero.

I volumi di elettricità distribuita in Italia sono diminuiti di 6,9 TWh (-4,3%) rispetto ai nove mesi del 2024. La variazione percentuale del fabbisogno sul territorio nazionale è pari a -1,6% al Nord, -0,2% al Centro,

-1,6% al Sud e -1,4% nelle Isole. Sud e Isole sono serviti principalmente da e-distribuzione; al Centro e al Nord operano gli altri principali operatori che distribuiscono complessivamente circa il 15% dei volumi di energia.

L’elettricità distribuita all’estero è pari a 199,6 TWh, in diminuzione di 0,7 TWh (-0,3%) rispetto ai volumi registrati nei nove mesi del 2024, per effetto delle già citate variazioni di perimetro in Perù pari a 3,7 TWh, solo parzialmente compensate dai maggiori volumi rilevati in Spagna e Colombia.

Dipendenti

Al 30 settembre 2025, i dipendenti del Gruppo sono pari a 61.192 (60.359 al 31 dicembre 2024). L’incremento è riferibile al saldo tra assunzioni e cessazioni (+797 unità) nonché alle variazioni di perimetro (+36 unità) dovute prevalentemente all’acquisizione della società Corporación Acciona Hidráulica S.L. in Spagna.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nei nove mesi del 2025 il Gruppo ha registrato una solida performance che sottolinea l’efficacia della strategia delineata nel Piano Strategico 2025-2027 presentato nel novembre 2024 che prevede un’allocazione del capitale flessibile e focalizzata principalmente nei paesi core, con l’obiettivo di incrementare gli investimenti in asset regolati con rendimenti solidi e prevedibili.

Il Piano Strategico 2025-2027 si fonda su tre pilastri strategici:

Redditività, flessibilità e resilienza per creare valore attraverso una selettiva allocazione del capitale che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento, mantenendo al contempo un approccio flessibile;

Efficienza ed efficacia con una continua ottimizzazione di processi, attività e portafoglio di offerte, rafforzando la generazione di cassa e sviluppando soluzioni innovative per incrementare il valore degli asset esistenti;

Sostenibilità finanziaria e ambientale per mantenere una struttura solida, assicurare la flessibilità necessaria alla crescita e affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Il Piano Strategico 2025-2027 prevede investimenti lordi per circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente e con la seguente allocazione:

circa 26 miliardi di euro destinati alle Reti, per migliorare la resilienza, la digitalizzazione e l’efficienza delle reti di distribuzione. Inoltre, il Gruppo proseguirà con impegno l’attività di advocacy per favorire quadri regolatori che supportino il ruolo centrale svolto dalle reti nella transizione energetica;

circa 12 miliardi destinati alla Generazione Rinnovabile, con un'allocazione del capitale flessibile e un approccio selettivo volto a massimizzare i rendimenti e ridurre al minimo i rischi, cogliendo anche opportunità brownfield, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la redditività. Nel periodo di piano si prevede di aggiungere circa 12 GW di capacità, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), raggiungendo un totale di capacità rinnovabile installata di circa 76 GW nel 2027.

circa 2,7 miliardi di euro sul segmento Retail per potenziare le offerte integrate e migliorare la gestione dei clienti e dei servizi.

Le azioni strategiche sopra descritte consentono di prevedere per l’anno 2027 un EBITDA ordinario di Gruppo compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro e un Utile netto ordinario compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro.

La remunerazione per gli azionisti prevede:

una politica dei dividendi con un dividendo per azione (“DPS”, Dividend Per Share) fisso minimo annuo pari a 0,46 euro per il periodo 2025-27 e un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull'Utile netto ordinario del Gruppo;

un programma di acquisto di azioni proprie - con una durata dal 1° agosto a non oltre il 31 dicembre 2025 - finalizzato a riconoscere agli Azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione dei dividendi per effetto dell’annullamento delle azioni proprie acquistate per tale finalità, per un esborso complessivo fino a 1 miliardo di euro e un numero massimo di azioni in ogni caso non superiore a 495 milioni.

Nel 2025 sono previsti:

investimenti nelle reti di distribuzione focalizzati nelle aree geografiche caratterizzate da un quadro regolatorio più equilibrato e chiaro;

investimenti selettivi nelle rinnovabili, finalizzati alla massimizzazione della redditività del capitale investito e alla minimizzazione dei rischi;

gestione attiva del portafoglio clienti attraverso offerte bundled multi-play.

Alla luce della solida performance dei nove mesi del 2025 e della visibilità sull’evoluzione del business nell’ultimo trimestre dell’anno, la guidance per l’EBITDA ordinario di Gruppo fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2025-2027 è confermata nel range compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi di euro per l’esercizio 2025; per l’esercizio 2025 si prevede inoltre un Utile netto ordinario del Gruppo lievemente superiore alla parte alta del range della guidance (compreso tra 6,7 e 6,9 miliardi di euro). 

Nel mese di febbraio 2026 verrà presentato alla comunità finanziaria il nuovo Piano Strategico del Gruppo.

Acconto sul dividendo 2025

Il Piano Strategico 2025-2027, le cui linee guida sono state illustrate alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2024, ha confermato, tra le misure intese a ottimizzare la remunerazione degli azionisti, il pagamento, reintrodotto a partire dai risultati dell’esercizio 2016, di un acconto sul dividendo. È stato infatti previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio, nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo.

Tenuto conto di quanto sopra e del fatto che la Capogruppo ha conseguito nei nove mesi del 2025 un utile di periodo pari a 3.367 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione nel corso dell’ultimo trimestre dell’esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,23 euro per azione, con un incremento del 7% rispetto all’acconto sul dividendo per l’esercizio 2024.

Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 21 gennaio 2026, con “data stacco” della cedola n. 43 coincidente con il 19 gennaio 2026 e record date fissata al 20 gennaio 2026. A tale acconto non concorrono, ai sensi di legge, le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla record date.

L’ammontare dell’acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2025-2027 che prevede, per l’esercizio 2025, un dividendo per azione fisso minimo pari a 0,46 euro, e un potenziale incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario del Gruppo. Il parere della società di revisione KPMG S.p.A. previsto dall’art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna.

 

Avvenimenti recenti

24 settembre 2025: Enel ha annunciato che Enel Finance International N.V., società finanziaria controllata dalla stessa Enel, ha lanciato un bond multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali nei mercati USA e internazionali per un importo complessivo di 4,5 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 3,8 miliardi di euro.

L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per circa 3 volte, con ordini complessivi per un importo pari a circa 14,4 miliardi di dollari USA.

L’emissione, che ha una durata media di circa 12 anni e presenta un costo medio equivalente in euro di circa il 3,6%, è strutturata nelle seguenti quattro tranche:

  • 000 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 4,125% e scadenza al 30 settembre 2028;
  • 250 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 4,375% e scadenza al 30 settembre 2030;
  • 250 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 5,000% e scadenza al 30 settembre 2035;
  • 000 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 5,750% e scadenza al 30 settembre 2055.

29 settembre 2025: la controllata quotata cilena Enel Américas S.A. (“Enel Américas”) ha annunciato la conclusione del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea straordinaria degli Azionisti della società del 28 agosto 2025, per un totale di 4.291.195.581 azioni, equivalenti al 4% del capitale sociale di Enel Américas, a un prezzo di 105,23 pesos cileni per azione, equivalenti ad un esborso complessivo di circa 470 milioni di dollari USA.

30 settembre 2025: in relazione al programma di acquisto di azioni proprie (il “Programma”) comunicato il 31 luglio 2025 e finalizzato a riconoscere agli Azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione dei dividendi per effetto dell’annullamento delle azioni proprie acquistate per tale finalità, Enel ha reso note con comunicazione settimanale alla Consob e al mercato, con le modalità e nei termini previsti dall’art. 2 del Regolamento delegato (UE) 2016/1052, le operazioni di acquisto effettuate dall’intermediario dall’avvio del Programma in data 1° agosto 2025. In particolare, come da ultimo annunciato in data 30 settembre 2025, dall’inizio del Programma, Enel ha acquistato n. 80.537.719 azioni proprie (pari allo 0,7922% circa del capitale sociale), per un controvalore complessivo di 630.958.724,963 euro.  Considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel detiene complessivamente alla data del 26 settembre 2025 n. 91.622.961 azioni proprie, pari allo 0,9012% circa del capitale sociale.

15 ottobre 2025: la controllata quotata Endesa S.A. ha annunciato l’avvio della terza tranche del programma quadro di acquisto di azioni proprie, con la finalità di ridurre il capitale sociale della società mediante l’annullamento delle azioni proprie acquistate per un importo massimo di 500 milioni di euro e un numero massimo di 87.550.809 azioni.

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