13 Novembre 2025
L'Ad di Terna Giuseppina Di Foggia
Terna, nei primi nove mesi del 2025, circa il 42,7% del fabbisogno totale di energia elettrica in Italia è stato coperto da fonti rinnovabili; nel periodo, la richiesta di energia elettrica è stata pari a 233,3 TWh. In tale contesto, Terna ha registrato un miglioramento dei propri risultati economico-finanziari, proseguendo nella forte accelerazione degli investimenti a beneficio della transizione energetica, dell’efficienza e della sicurezza del sistema elettrico, e della sicurezza energetica del Paese: nel corso dei nove mesi gli investimenti hanno superato i 2 miliardi di euro, raggiungendo il valore di 2.087,5 milioni di euro, con un incremento del 22,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Si segnala inoltre che l’EBITDA dei primi nove mesi del 2025 ha superato i 2 miliardi di euro. Confermato il target price a 8,9€ per azione.
Terna S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2025, illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia.
“I risultati dei nove mesi testimoniano la solidità del Gruppo Terna e consentono, ancora una volta, di creare valore per i nostri azionisti, ai quali oggi confermiamo un acconto sul dividendo in linea con la dividend policy del nostro Piano Industriale”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Proseguiamo con impegno il nostro lavoro, consapevoli che lo sviluppo della rete di trasmissione e tutte le iniziative intraprese da Terna diano un importante contributo alla transizione energetica e alla crescita del Paese. In tal senso, l’asta MACSE ha rappresentato un momento determinante: l'Italia è diventata un benchmark mondiale nella gestione del mercato dello stoccaggio elettrico. Gli accumuli contribuiranno alla sicurezza del sistema elettrico, a ridurre progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili e a contenere il costo dell’energia. Reti, rinnovabili e accumuli sono capisaldi di un sistema elettrico sempre più sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale, nonché strumenti per raggiungere l’indipendenza energetica dell’Italia”, ha concluso l’AD di Terna.
I ricavi dei primi nove mesi del 2025, pari a 2.882,3 milioni di euro, registrano un aumento di 234,9 milioni di euro (+8,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, imputabile, in particolare, all’aumento del capitale investito riconosciuto (RAB) in ragione dell’entrata in esercizio dei nuovi investimenti, parzialmente compensato da una riduzione degli incentivi output based.
Significativo anche il contributo delle Attività Non Regolate, trainato principalmente dall’incremento dei ricavi nel business Equipment – Gruppo Tamini e Gruppo Brugg Cables – e nel business Energy Services. Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 10,6% a 988,1 milioni di euro (893,0 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente).
L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) dei primi nove mesi del 2025 si attesta a 2.026,3 milioni di euro, in crescita di 134,1 milioni di euro (+7,1%) rispetto ai 1.892,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024, per il miglior risultato sia delle Attività Regolate sia delle Attività Non Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al terzo trimestre del 2025 mostra un incremento del 5,0% a 666,5 milioni di euro (635,0 milioni di euro nello stesso periodo del 2024). L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 1.347,8 milioni di euro, rispetto ai 1.256,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024 (+7,2%).
Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 131,7 milioni di euro, rilevano un incremento di 26,8 milioni di euro, rispetto ai 104,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024, dovuto essenzialmente all’erogazione di nuovi finanziamenti e alla riduzione dei proventi finanziari rilevati nel periodo, parzialmente compensati dai maggiori oneri finanziari capitalizzati.
Il risultato ante imposte si attesta a 1.216,1 milioni di euro, in aumento di 64,2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2024 (+5,6%). Le imposte del periodo sono pari a 362,4 milioni, in aumento di 23,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+7,0%), principalmente per effetto del maggior risultato ante imposte. Il tax rate si attesta pertanto al 29,8%, in crescita rispetto al dato dei primi nove mesi del 2024 (29,4%). L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 852,7 milioni di euro, in crescita di 40,1 milioni di euro rispetto agli 812,6 milioni dei primi nove mesi del 2024 (+4,9%). Nel terzo trimestre, l’utile netto di Gruppo è stato pari a 265,0 milioni di euro (267,8 milioni nello stesso periodo del 2024). La situazione patrimoniale consolidata al 30 settembre 2025 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.768,1 milioni di euro, a fronte dei 7.524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 11.669,2 milioni di euro, rispetto agli 11.160,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024, a supporto dell’importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più sicuro ed efficiente. Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 2.087,5 milioni di euro, in crescita del 22,9% rispetto ai 1.699,2 milioni del corrispondente periodo del 2024. Tra i principali progetti si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna; dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche; del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna (Sa.Co.I.3); gli interventi per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026; quelli per accrescere la capacità di scambio fra la Calabria e la Sicilia (collegamento Bolano-Annunziata); fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia (collegamenti Chiaramonte Gulfi-Ciminna e Paternò-Pantano Priolo), a cui si aggiungono le attività realizzative dei collegamenti Colunga-Calenzano, fra Emilia Romagna e Toscana, e Cassano-Chiari, in Lombardia. Prosegue inoltre il piano di installazione di apparecchiature, fra cui compensatori sincroni, resistori stabilizzanti e reattori, a beneficio della sicurezza della rete, per complessivi circa 88 milioni di euro investiti nei primi nove mesi del 2025. Nel periodo sono proseguite anche le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione che hanno visto, al 30 settembre 2025, la sostituzione di 767 km di terne e di 11 macchine, fra autotrasformatori e reattori.
I dipendenti del Gruppo, a fine settembre 2025, sono pari a 6.922, in crescita di 502 unità rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per la copertura dei fabbisogni necessari alla realizzazione dell’ambizioso target di investimenti previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, per l’acquisizione delle società STE Energy S.r.l. e Rete 2 S.r.l., oltre che per il rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo.
I principali eventi del terzo trimestre
Business Tra i principali eventi del terzo trimestre del 2025 si segnala che, in data 30 settembre, si è svolta la prima asta del MACSE (Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico) che si è conclusa con l’assegnazione di 10 GWh di capacità di accumulo, nel sud e nelle isole: un valore pari al 100% del fabbisogno richiesto. Gli esiti dell’asta hanno evidenziato un rilevante interesse da parte del mercato, con una offerta pari a oltre quattro volte la domanda e un prezzo medio ponderato di assegnazione pari a 12.959 €/MWh-anno, molto al di sotto del premio di riserva (37.000 €/MWh anno). L’asta MACSE – assieme alle aste FERX svolte dal GSE – consolidano e accelerano il processo di transizione energetica per una riduzione complessiva dei costi dell’energia elettrica. Inoltre, il 30 settembre, Terna ha perfezionato l’acquisizione da Areti S.p.A. del 100% del capitale sociale di Rete 2 S.r.l., proprietaria di parte delle infrastrutture in alta tensione del Gruppo Acea localizzate nell’area metropolitana di Roma. L’acquisizione consentirà una maggiore continuità e sicurezza del servizio di trasmissione nazionale, favorendo l’integrazione delle reti in alta tensione nel Centro Italia. Il 16 settembre Terna e Nexans hanno annunciato di aver avviato la posa del primo cavo del ramo ovest del Tyrrhenian Link, quello che collegherà Sicilia e Sardegna. Il collegamento tra Sicilia e Sardegna, autorizzato a settembre 2023 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si estenderà per circa 480 km tra l’approdo di Fiumetorto (PA) e quello di Terra Mala (CA). Per l’opera, che comprende anche la tratta est tra Sicilia e Campania, la cui fase di installazione del primo dei due cavi si è conclusa a maggio 2025, Terna investirà complessivamente circa 3,7 miliardi di euro. In data 9 settembre, Terna ha inaugurato ad Ascoli Piceno la sede del Terna Innovation Zone Adriatico, hub di innovazione dedicato a ricerca, sperimentazione e collaborazione tra startup, PMI innovative, università, istituzioni e principali realtà industriali del territorio, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche a favore della transizione energetica, oltre a favorire la crescita dell’ecosistema imprenditoriale adriatico. Il 10 luglio, Terna e NPC Ukrenergo, il Transmission System Operator ucraino, hanno firmato un Memorandum of Understanding triennale per favorire la condivisione di conoscenze tecniche e normative nella gestione dei sistemi elettrici di trasmissione e promuovere la collaborazione su sicurezza energetica, innovazione tecnologica e sostenibilità. Infine, in data 2 luglio, Terna e altri sette gestori dei sistemi di trasmissione (TSO) europei hanno annunciato la costituzione della “TSO Innovation Alliance” con la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) teso a rafforzare la collaborazione internazionale in materia di innovazione e sviluppo tecnologico.
Si segnala inoltre che, in data 6 novembre, l’ARERA ha pubblicato la Delibera 476/2025/R/com con cui conferma, per l’anno 2026, i valori dei parametri del WACC comuni a tutti i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas; pertanto, il WACC resta invariato al 5,5% anche per il 2026. Finanza sostenibile In data 10 luglio, Terna ha firmato accordi di natura finanziaria da 1,5 miliardi di euro con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e SACE per sostenere lo sviluppo e la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà Marche e Abruzzo. La struttura finanziaria dell’operazione è suddivisa in tre tranches, tutte garantite da SACE per oltre 1 miliardo di euro con la Garanzia Archimede, articolate come segue: un finanziamento da 750 milioni di euro concesso dalla BEI a Terna, della durata di 22 anni; una linea di credito da 500 milioni di euro fornita da Intesa Sanpaolo a Terna, della durata di 7 anni, e un ulteriore finanziamento da 250 milioni di euro sempre da Intesa Sanpaolo, con provvista messa a disposizione da BEI e con durata di 7 anni. In data 15 luglio, Terna ha lanciato con successo il primo European Green Bond single tranche, a tasso fisso e per un ammontare nominale pari a 750 milioni di euro. L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato, con una richiesta massima pari a quasi cinque volte l’offerta, è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori, con una significativa partecipazione di fondi ESG specializzati. Il lancio dello European Green Bond è stato realizzato nell’ambito del nuovo Programma EMTN da euro 4.000.000.000 quotato sul Mercato telematico delle obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana e approvato a giugno 2025 dalla CONSOB. Lo European Green Bond, emesso a un prezzo pari a 99,589%, prevede una durata pari a 6 anni e scadenza al 22 luglio 2031, pagherà una cedola annuale pari al 3%, con uno spread di 70 punti base rispetto al midswap. Il 22 luglio 2025 è avvenuto il regolamento dell’emissione. L’8 settembre, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 21 maggio e della successiva delibera consiliare del 24 giugno, è stato avviato un programma di acquisto di azioni proprie “ESG-linked” a servizio del nuovo Piano Performance Share 2025-2029, per un esborso massimo pari a 9 milioni di euro e per un numero complessivo di azioni ordinarie della Società non superiore a 1,8 milioni, rappresentative dello 0,09% circa del capitale sociale di Terna. Il programma si è concluso in data 16 settembre. Nell’ambito del programma, Terna ha acquistato n. 1.060.499 azioni proprie (pari allo 0,053% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 8.999.998,33 euro. Sostenibilità e ESG Nel periodo, Terna ha confermato la propria presenza in alcuni dei principali indici ESG nazionali e internazionali, fra cui gli indici MIB ESG e Stoxx Global ESG Leaders.
Prevedibile Evoluzione della gestione
Nell’ultima parte del 2025 si prevede un quadro di crescita economica globale moderata, con l’emergere di alcuni segnali di rallentamento nelle principali economie mondiali; tale crescita economica è resa ancora più incerta dalle persistenti tensioni commerciali, che, acuite dalla sempre più probabile introduzione di ulteriori misure protezionistiche, potrebbero generare una nuova spinta inflazionistica internazionale, generando impatti negativi sulla stabilità politica ed economica a livello mondiale. Inoltre, le tensioni geopolitiche potrebbero persistere o addirittura intensificarsi con impatti negativi sulla stabilità politica ed economica a livello globale. In tale scenario, il Gruppo Terna sarà focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028. In particolare, con riferimento alle Attività Regolate, viene confermata l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi europei, declinati in Italia nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) del 2024. Tali interventi consentiranno l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, il miglioramento del livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico, nonché la digitalizzazione della rete. Tra i principali progetti di investimento in corso, si evidenzia l’avanzamento del Tyrrhenian Link, per il quale, nel ramo est, è previsto entro l’anno l'avvio della posa del cavo marino del polo 2 e il proseguimento delle opere civili e della posa dei cavi terrestri di entrambi i poli. Per il ramo Ovest, è in corso la posa del cavo marino del polo 1. Relativamente al collegamento tra la Sardegna, la Corsica e la Penisola (Sa.Co.I.3), saranno avviati i cantieri delle stazioni di conversione di Suvereto e Codrongianos. Per il progetto Adriatic Link proseguono le opere civili per la posa del cavo terrestre nelle Marche ed entro l’anno si prevede l’apertura del cantiere delle opere civili per i cavi terrestri in Abruzzo.
Proseguiranno nell’ultima parte dell’anno gli interventi per la finalizzazione della nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026, con l’obiettivo di incrementare, attraverso opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento. In particolare, sono entrati in esercizio i collegamenti Laion-Corvara e Moena-Campitello ed entro l’anno è programmata l’entrata in esercizio del collegamento Livigno-Premadio. Infine, il Gruppo continuerà lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti da meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA, sia quelli relativi alla riduzione dei costi di dispacciamento (incentivi MSD, “Mercato dei Servizi di Dispacciamento”, Delibera 554/2024/R/eel) sia quelli relativi all’incremento della capacità addizionale di trasporto interzonale (incentivi interzonali, Delibera 55/2024/R/eel), impegnandosi a mantenere i livelli raggiunti nel corso del periodo di osservazione. Con riferimento alle Attività Non Regolate, si è conclusa un’importante fase di riorganizzazione delle controllate di Terna Energy Solutions S.r.l., società del Gruppo Terna che gestisce le attività sui mercati competitivi, la quale ha integrato competenze diversificate lungo tutta la catena del valore dell’energia attraverso la sua rete di società controllate, proponendosi come polo di riferimento per la transizione energetica e digitale delle imprese. Il Gruppo Terna, di conseguenza, rafforzerà il suo ruolo nei vari segmenti della catena del valore della transizione energetica: Altenia S.r.l. (precedentemente denominata LT S.r.l.), system integrator con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici e rinnovabili; il Gruppo Tamini, leader nella produzione di trasformatori, ed il Gruppo Brugg Cables, operante nel settore dei cavi terrestri. Le controllate, funzionali anche alla realizzazione degli investimenti del Gruppo, svilupperanno attività ad alto valore aggiunto per le imprese, offrendo ai clienti soluzioni tecnologiche, innovative e digitali in ambito energetico e industriale e cogliendo opportunità di crescita, attraverso il consolidamento della leadership di mercato e l’incremento della capacità produttiva. Il Gruppo continuerà, inoltre, lo sviluppo del business Connectivity basato sulle attività relative alla rete in fibra ottica. Per quanto riguarda le Attività all’estero, il Gruppo proseguirà nel processo di valorizzazione del portafoglio di asset nel continente americano, attuando tutte le azioni necessarie alla finalizzazione dell’operazione straordinaria in corso in Perù. In aggiunta, continuerà il monitoraggio del mercato estero, con un focus particolare nell’area balcanica e del Mediterraneo, per valutare le evoluzioni di scenario e di contesto con riferimento a linee di interconnessione di iniziativa istituzionale e privata. Nell’ultimo trimestre dell’anno il Gruppo intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete di trasmissione attraverso l'adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset della rete di trasmissione, grazie anche all'implementazione di tecnologie IIoT (Industrial IoT). Ciò includerà, a titolo esemplificativo, l’implementazione delle più avanzate tecnologie di rete mobile, il potenziamento di sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di algoritmi predittivi avanzati al fine di ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture e migliorare la resilienza della rete. La gestione del business del Gruppo Terna continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei criteri ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza. Per il 2025 è previsto che il Gruppo Terna possa conseguire ricavi per 4,03 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,70 miliardi di euro e un utile netto di Gruppo pari a 1,08 miliardi di euro. Con specifico riferimento al Piano Investimenti, il Gruppo ha un target 2025 pari a circa 3,4 miliardi di euro. Tali obiettivi saranno perseguiti mantenendo l’impegno a massimizzare la generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria.
In considerazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria e delle informazioni in merito alle prospettive economiche e alla prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio in corso, il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2025 pari a 11,92 centesimi di euro per azione in circolazione, in linea con la Dividend Policy presentata il 25 marzo scorso in sede di aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028. A tal proposito, la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data odierna il parere previsto dall’art. 2433-bis del Codice Civile. Tenuto conto di quanto previsto dall’art.2357-ter comma 2 del Codice Civile, le azioni proprie, acquisite a servizio dei Piani Performance Share 2020-2023, 2021-2025, 2022-2026, 2023-2027, 2024-2028 e 2025-2029, non potranno concorrere alla distribuzione dell’acconto sul dividendo. Il numero di azioni proprie detenute ad oggi da Terna S.p.A. risulta complessivamente pari a 4.294.627 (0,214% del capitale sociale).
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