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Iren, Signorini, la nomina a CEO nel cda del 30/8 a Reggio Emilia, governance con deleghe a lui, Dal Fabbro e Ferretti

Cda Iren anticipato al 30 Agosto alle ore 14 rispetto alla data prevista del 5 settembre, all'ordine del giorno, cooptazione nuovo membro e redistribuzione delle deleghe

25 Agosto 2023

La designazione di Paolo Emilio Signorini come nuovo CEO (come già anticipato in esclusiva dal Giornale d’Italia) sarà ratificata nel cda previsto per il 30 Agosto a Reggio Emilia: oggi è stata inviata la convocazione per il cda per la nomina e la suddivisione delle deleghe. La convocazione, precedentemente prevista per il 5 settembre, è stata infatti anticipata a mercoledì 30 agosto alle ore 14.00 a Reggio Emilia.
I motivi di questa convocazione anticipata sono imputabili alla volontà del sindaco Bucci di rendere operativa la nuova governance della multiutility entro il 1° settembre.
I sindaci di Genova Marco Bucci, di Torino Stefano lo Russo e di Reggio Emilia Luca Vecchi, hanno optato per l’ex numero uno dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, il capitano Signorini infatti guiderà la grande nave Iren da 10.583 dipendenti per i prossimi 18 mesi dando esecuzione al piano industriale messo a punto da Dal Fabbro e dall’ex ad Gianni Vittorio Armani passato a Enel il 12 giugno di quest'anno.

Per quanto riguarda il posto lasciato da Signorini, si pensa proprio a Bucci come successore nella carica di presidente del porto di Genova e Savona, ma in veste di commissario per recuperare i ritardi sin qui accumulati, anche in relazione alla diga foranea. Bucci infatti è stato già commissario della costruzione in tempi record del viadotto Genova San Giorgio (4 agosto 2020) dopo il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018). Tra l’altro, il seggio del sistema portuale Mar Ligure occidentale rimane vacante in un momento in cui i progetti che potrebbero andare “in porto” sono molti e ben finanziati: dalla costruzione della nuova diga da oltre 1 miliardo di euro dai fondi del Pnrr, al nuovo terminal Bettolo, al tunnel sub portuale, alle opere di collegamento con il terzo valico ferrociario, al controverso progetto di trasferimento a ponte Somalia dei depositi chimici di Superba e Carmagnani.

Iren: la ridistribuzione delle deleghe tra Signorini, Dal Fabbro e Ferretti

Bucci, Lo Russo e Vecchi, membri del patto di sindacato, hanno voluto definire un modello di governance che supportasse il nuovo ad Signorini nel suo nuovo incarico in una multiutility, assegnando alcune deleghe al presidente Luca Del Fabbro e al vicepresidente Moris Ferretti.
La ridistribuzione delle deleghe sarà la seguente:
- a Del Fabbro Finanza e investor relations, Affari regolatori, Progetti strategici e permitting, che si andranno a sommare al Merger and acquisitions, Innovazione e partnership strategiche, Comunicazione, Internazionalizzazione, Rapporti istituzionali e Rapporti con i regolatori;
- a Signorini saranno affidate Amministrazione, Affari legali, Ceo office, Approvvigionamenti e logistica, Tecnologie e sistemi informativi (Ict) e Business development.
- Infine all’emiliano Ferretti alle precedenti responsabilità, ovvero Affari societari, Risk management e internal audit, Corporate social responsability si sommerà la delega al Personale.

Dal Fabbro, manager di trentennale esperienza nel settore, gestirà nove deleghe di peso, molte delle quali strategiche; Armani, che gestiva dieci deleghe, percepiva circa 750 mila euro l’anno: il nuovo ad Signorini ne gestirà “solo” sei.

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