15 Gennaio 2024
Alberto Rizzotto, fonte: Facebook @Carla Lucci
Si infittisce il mistero dell'autopsia "dimenticata" dell'autista Rizzotto. Attorno agli esami sul corpo del conducente dell'autobus precipitato dal Cavalcavia Vempa di Mestre, continuano dubbi e perplessità, alimentate da silenzi. L'autopsia della super esperta di morti improvvise, Cristina Basso, infatti, dovrebbe essere stata depositata il 10 gennaio. C'era grande attesa, legata ad un possibile esito di malore improvviso (correlato agli eventuali effetti da vaccino Covid). Ma di informazioni a riguardo non c'è traccia.
Inizialmente, l'autopsia del corpo di Rizzotto era stata affidata al dottor Viele, medico "pro-vax", che in passato aveva escluso la correlazione tra il vaccino e la morte improvvisa di alcune persone, già prima del caso di Rizzotto. L'autista, ricordiamo, era iscritto al gruppo Facebook "Danni collaterali" dedicato al tema degli effetti avversi da vaccino Covid, forse alla ricerca di informazioni su ipotetici effetti riscontrati dopo l'inoculazione. E un malore improvviso non escluderebbe la possibile correlazione con eventuali effetti avversi da vaccino Covid.
Inizialmente, Viele aveva disposto che Rizzotto non aveva problemi di cuore, ma successivamente il pm Cameli aveva deciso di affidare un'ulteriore indagine sul cuore dell'autista alla super esperta di morti improvvise Cristina Basso. A coadiuvarla nelle sue operazioni, anche il "luminare delle patologie cardiache e delle morti improvvise" Gaetano Thiene, nominato proprio dalla famiglia di Rizzotto. La dottoressa avrebbe dovuto depositare la perizia effettuata sul corpo di Rizzotto il 10 gennaio, ma ad oggi non si sa nulla dei risultati di quest'ultima.
Nonostante i primi esiti, infatti, l'ipotesi di un malore rimane in piedi. Se il cuore di Rizzotto era sano, infatti, non si spiegano l'assenza di frenata, i segni lungo il guardrail ed altre immagini scattate sul luogo della tragedia, che lasciano in aperte le ipotesi di un infarto improvviso.
L'attesa dei risultati delle analisi al cuore di Rizzotto è apparentemente ingiustificata: questi risultati, infatti, potrebbero confermare nel presunto malore improvviso da reazione avversa al vaccino Covid la causa del decesso. Una verità forse difficile da digerire. In più, se le famiglie venissero a scoprire che il malore improvviso è alla base di tutto, allora i familiari di Rizzotto direbbero addio ai risarcimenti, visto che rientrerebbe nei "casi fortuiti": una circostanza che esclude la negligenza da parte del vettore. Di conseguenza, partirebbero lunghissime battaglie legali.
Un mistero, quello dell'autopsia di Rizzotto, che dovrebbe essere già stato risolto con l'esito del 10 gennaio e che invece continua a permanere. E forse la notizia dell'incidente d'auto odierno di Mestre ritornerà ad accendere le questioni riguardanti il caso Rizzotto.
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