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Tatiana Tramacere, caso verso l'archiviazione, gli inquirenti: "Nessun reato, si è trattato di allontanamento volontario"

Per gli inquirenti si sarebbe trattato di un allontanamento volontario e quindi non vi sarebbe alcun reato, inoltre escludono al momento qualsiasi misura restrittiva nei confronti di Dragos, al quale dovrebbe essere presto restituito il cellulare sequestrato

05 Dicembre 2025

Tatiana Tramacere ritrovata viva, sequestrata da 30enne rumeno Dragos-Ioan Ghermescu e nascosta in casa in stanzino della mansarda

Tatiana Tramacere Fonte: X @m_mugnani

L’inchiesta sulla scomparsa di Tatiana Tramacere, la 27enne di Nardò di cui non si avevano notizie dal 24 novembre scorso, va verso l’archiviazione. La giovane è stata trovata ieri sera, viva e in buone condizioni, nella mansarda del 30enne Dragos Ioan Gheormescu. Per gli investigatori – che inizialmente avevano ipotizzato il reato di istigazione al suicidio a carico dell’uomo che la ospitava – si sarebbe trattato di un allontanamento volontario e quindi non vi sarebbe alcun reato.

Tatiana Tramacere, caso verso l'archiviazione, gli inquirenti: "Nessun reato, si è trattato di allontanamento volontario"

La soluzione del caso è arrivata attraverso accertamenti tecnici. A partire dalla denuncia presentata dalla famiglia quattro giorni dopo la scomparsa, i carabinieri hanno acquisito le registrazioni delle telecamere della zona in cui la ragazza era stata vista per l’ultima volta, un parco a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. La ricerca dei filmati non è stata immediata, poiché un forte temporale aveva messo fuori uso le telecamere pubbliche, rendendo necessario ricorrere alle videocamere private.

Tra il 2 e il 3 dicembre gli investigatori sono riusciti a individuare le immagini in cui Tatiana e l’amico si allontanavano insieme dal parco per poi entrare nella casa di lui. Le riprese dei quattro giorni successivi mostravano che la 27enne non era più uscita da quell’abitazione. Ventiquattr’ore dopo, dunque nella giornata di ieri, certi che si trovasse ancora lì – pur temendo di trovarsi di fronte a una scena del crimine – gli inquirenti hanno fatto irruzione nell’appartamento con il supporto degli specialisti del RIS. Il finale, però, è stato positivo: Tatiana era viva, libera di muoversi e in buone condizioni.

Nel frattempo l’amico, unico indagato, è stato interrogato. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, la ragazza si trovava in un abbaino sul terrazzo. Aveva con sé due telefoni – non il suo, che risultava spento – che potrebbe aver utilizzato durante gli undici giorni passati in quella casa.

«Questa notte presso il comando dei carabinieri di Lecce ho riferito tutti i fatti che riguardano la mia persona e la scomparsa di Tatiana. In particolare confermo che: il forte sentimento reciproco tra me e Tatiana che si è consolidato di fatto in questi giorni non mi ha fatto ben comprendere le conseguenze, anche di natura pubblica, derivanti da questa nostra avventura, che ripeto era di comune accordo. Ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita». Sono queste le dichiarazioni lette davanti alle telecamere da Gheormescu. «Abbiamo trascorso questi undici giorni bene. Sereni. Tra di noi c'è affetto. Io non ho obbligato Tatiana a rimanere, era anche sua volontà farlo», ha aggiunto. Secondo quanto riferito, i due avrebbero condiviso tutto il periodo nella piccola mansarda.

La sera precedente, Dragos aveva già raccontato ai carabinieri: «È stata lei ad organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l'unico di cui si fidava. Mi ha detto che era giù di morale e voleva isolarsi dal mondo per un po', ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa».

Gli inquirenti escludono al momento qualsiasi misura restrittiva nei confronti di Dragos, al quale dovrebbe essere presto restituito il cellulare sequestrato. Resta da chiarire cosa abbia indotto Tatiana a isolarsi per un periodo così prolungato. Si ipotizzano difficoltà personali legate a una vecchia relazione che la ragazza avrebbe voluto recuperare, ma non è l’unico scenario al vaglio degli investigatori.

Secondo fonti investigative, pur essendo probabilmente lei stessa ad aver pianificato l’allontanamento – con l’appoggio di Dragos – Tatiana potrebbe aver perso il controllo della situazione a un certo punto, sentendosi sopraffatta dagli eventi. Per il giovane potrebbero configurarsi i reati di false dichiarazioni ai carabinieri e procurato allarme.

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