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Strage di Mestre, probabile malore improvviso, procura dispone nuovi accertamenti sul cuore di Rizzotto: "Necessari per capire causa morte in assenza di frenata e di segni sul guardrail"

Nell'incidente del bus elettrico, oltre al quarantenne alla guida, hanno perso la vita 20 turisti

31 Ottobre 2023

Chi è l'autista e chi sono le vittime dell'autobus elettrico precipitato a Mestre in via dell'elettricità

Prosegue il mistero sulla strage del bus a Mestre dove ha perso la vita l'autista Alberto Rizzotto ed altri 20 turisti. Dopo i risultati della prima autopsia parziale che escludeva problemi al cuore per il 40enne e la presenza di un malore improvviso come causa del decesso, c'è attesa per gli accertamenti sul cuore che verranno effettuati lunedì 6 novembre.

Strage bus Mestre, nuovi accertamenti su cuore autista: ipotesi malore improvviso in piedi

Accertamenti medici fondamentali per chiarire una volta per tutte se sia stato un malore improvviso la causa morte di Rizzotto e dello sbandamento del bus, oppure no. Fatto sta che, nonostante i primi esiti, l'ipotesi di un malore che sembrava anche la più forte negli attimi dopo l'incidente, rimane in piedi. Se il cuore di Rizzotto era sano allora non si spiegano l'assenza di frenata, i segni lungo il guardrail ed altre immagini scattate sul luogo della tragedia, che lasciano in piedi tutte le ipotesi.

C'è molta attesa dicevamo attorno a questa vicenda. In primis sono le famiglie ad aspettare perché se si venisse a scoprire che il malore improvviso è alla base di tutto, allora addio ai risarcimenti, visto che rientra nei "casi fortuiti". Una circostanza che che esclude la negligenza da parte del vettore. Ne consegue che partirebbero lunghissime battaglie legali.

Alberto Rizzotto aveva problemi al cuore? Lo accerteranno gli esami cardiaci

Se Alberto Rizzotto abbia avuto o meno un malore improvviso, lo decreteranno gli accertamenti sul cuore che verranno svolti lunedì prossimo. L'autista era iscritto al gruppo Facebook "Danni collaterali" dedicato al tema degli effetti avversi da vaccino Covid, forse alla ricerca di informazioni su ipotetici effetti riscontrati dopo l'inoculazione.

Le prime risultanze dell'esame autoptico non possono bastare per eliminare tutti i dubbi che ci sono. La Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell'istituto di Padova per gli esami. Il primo nel 2021 aveva eseguito l'autopsia su Alessandro Cavaretta, morto 3 giorni dopo la dose del siero e da lui, in poche ore, dichiarato deceduto per motivi "non correlati al vaccino Covid". La velocità con cui Viel aveva affermato non esserci correlazioni tra la morte di Cavaretta ed il vaccino Covid aveva suscitato alcune tesi in merito ad una supposta "faziosità ideologica", a lungo circolate su diversi gruppi social in cui il medico viene a più riprese indicato come "pro-vax". A rinfocolare tali teorie, gli apparenti ritardi che sembrano invece accompagnare gli esami autoptici di Rizzotto, i risultati dei quali (quasi un mese dopo la tragedia) non sono ancora stati completamente sviluppati, mancando tutt'ora quelli dei test al cuore dell'autista, gli unici che potrebbero confermare un malore improvviso e l'eventuale collegamento della sua morte con il vaccino Covid.

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