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Global Sumud Flotilla, nave "Family" con Greta Thunberg colpita da "drone" vicino a porto di Sidi Bou Said, Tunisi: "Nessuna prova" - VIDEO

Dopo il presunto attacco a una nave umanitaria diretta a Gaza, sono sempre di più i segnali di un possibile coinvolgimento israeliano nelle azioni di sabotaggio e sorveglianza nel Mediterraneo: dal missile ritrovato nel mare fra Lampedusa e Lampione, fino agli aerei militari di Tel Aviv a Sigonella

09 Settembre 2025

La nave "Family" della spedizione umanitaria Global Sumud Flotilla, con a bordo Greta Thunberg, è stata colpita, nella notte fra lunedì 8 e martedì 9 settembre, da un presunto drone, che ha poi incendiato l'imbarcazione, vicino al porto di Sidi Bou Said. Nonostante circoli un video in cui è ampiamente visibile il momento esatto dell'impatto, le autorità tunisine hanno assicurato che non c'è "nessuna prova" per affermare che sia stato un drone o un ordigno.

Crescono però gli osservatori che interpretano l'attacco alla Flotilla come l'ennesima manovra contro la spedizione umanitaria da parte di Israele, che starebbe sorvegliando il Mediterraneo proprio per non farla giungere a destinazione.

Global Sumud Flotilla, nave "Family" con Greta Thunberg colpita da "drone" vicino a porto di Sidi Bou Said, Tunisi: "Nessuna prova"

È giallo attorno al presunto attacco che ha coinvolto nella notte una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza con a bordo attivisti filo-palestinesi e aiuti umanitari. L’organizzazione ha denunciato che la nave Family sarebbe stata colpita da “quello che si sospetta essere un drone” mentre si trovava in acque internazionali al largo della Tunisia. Subito dopo un boato e una fiammata a bordo, si è sviluppato un incendio che è stato rapidamente domato. Nessun ferito tra passeggeri ed equipaggio.

La Guardia nazionale tunisina ha però smentito la versione dell’attacco: “Secondo i primi accertamenti si è verificato un incendio nei giubbotti di salvataggio su una nave ancorata a 50 miglia da Sidi Bou Said e proveniente dalla Spagna. Non sono stati rilevati droni”. Le autorità hanno quindi parlato di incidente accidentale, avviando comunque un’indagine.

Gli organizzatori della flottiglia hanno diffuso filmati delle telecamere di bordo che mostrerebbero l’attimo dell’impatto, con un passeggero che guarda in alto spaventato, un rumore sordo, la fiammata e il panico a bordo. “Siamo stati colpiti”, si sente gridare nelle immagini pubblicate su X.

Oltre alla contrapposizione di versioni, diversi osservatori sottolineano come il contesto faccia pensare a un’azione deliberata. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati rinvenuti in mare al largo di Lampedusa resti compatibili con un ordigno di tipo missilistico, mentre almeno tre aerei militari israeliani sono stati avvistati presso la base di Sigonella, in Sicilia. Indizi che alimentano i sospetti di un monitoraggio e di possibili operazioni di disturbo da parte di Israele, intenzionato a impedire l’arrivo della flottiglia a Gaza.

Per ora restano due versioni contrapposte: quella ufficiale tunisina che parla di un incidente a bordo e quella degli attivisti che denunciano un attacco mirato. Ma il clima attorno alla missione umanitaria si fa sempre più teso.ù

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