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La Commissione Ue come Meloni contro la Global Sumud Flotilla: "Non incoraggiamo flottiglie, esistono altri canali per aiuti umanitari"

La Commissione Ue insiste e dichiara di voler tenere aperti i canali con Israele per quanto riguarda la distribuzione di aiuti

08 Settembre 2025

La Commissione Ue come Meloni contro la Global Sumud Flotilla: "Non incoraggiamo flottiglie, esistono altri canali per aiuti umanitari"

Eva Hrncirova, fonte: Commissione Ue

La Commissione Ue come Meloni contro la Global Sumud Flotilla salpata tra agosto e settembre con convogli partiti da Genova, Barcellona, Tunisi e Catania. Palazzo Berlaymont ha deciso di mantenere più o meno la stessa linea della premier, che qualche giorno fa era intervenuta sul tema: "Devo dire che non incoraggiamo flottiglie come questa, perché fondamentalmente possono aggravare la situazione e mettere a rischio i loro partecipanti. Ma d’altra parte, questo non significa che siano giustificabili gli attacchi contro queste flottiglie come gli attacchi con i droni, ecc. Quindi pensiamo che il modo migliore per fornire aiuti umanitari sia attraverso i nostri partner. Questo è ciò che cerchiamo di ottenere, fornire aiuti umanitari su larga scala e manteniamo aperti i canali con Israele, e parliamo con le autorità israeliane", ha dichiarato la portavoce Eva Hrncirova.

La Commissione Ue come Meloni contro la Global Sumud Flotilla: "Non incoraggiamo flottiglie"

La Commissione Ue non vede di buon occhio la Global Sumud Flotilla, la missione partita per consegnare aiuti umanitari ai palestinesi, e lo ha reso noto tramite una dichiarazione della portavoce Hrncirova. Tuttavia, quest'ultima fa riferimento a presunti canali di comunicazione da tenere aperti con Israele per quanto riguarda la consegna di aiuti.

Lo Stato ebraico assieme a Washington si è già dimostrato inaffidabile su questo punto, basti pensare alla GHF, creata sotto l’egida di Israele e Stati Uniti, per volere di Benjamin Netanyahu e di Donald Trump nel 2025, per coordinare la distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza, è al centro di forti polemiche. L'organizzazione è stata lanciata da BCG, società di consulenza coinvolta insieme a Blair nel piano "Aurora" per deportare 2,2 milioni di palestinesi, ideato dall'Institute for Zionist Strategies e ripreso da Trump.

Anche Giorgia Meloni qualche giorno fa si era espressa sul tema, prendendo le distanze e mantenendo lo "status quo": "Si suggerisce la possibilità di avvalersi di canali alternativi e più efficaci di consegna perché avvalersi di canali umanitari diversi eviterebbe di esporre i partecipanti all'iniziativa Global Sumud Flotilla".

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