25 Ottobre 2024
L'amministratore dell'hotel Rigopiano, Bruno Di Tommaso, fu contattato dalla Prefettura il 18 gennaio 2017 alle ore 17:40, quando la valanga aveva già travolto la struttura provocando 29 vittime, ma lui smentì tutto.
L’uomo tuttavia non era in albergo e non sapeva nulla di quello che era accaduto. Nell'audio dice di aver sentito poco prima su WhatsApp alcune persone e che era "tutto a posto". Avrebbe involontariamente convinto le autorità che la situazione era sotto controllo. A causa di una catena di errori fu ritenuto inattendibile anche l’allarme successivo di Quintino Marcella, il ristoratore di Silvi Marina al quale nel frattempo aveva chiesto aiuto il superstite Giampiero Parete con una telefonata WhatsApp.
Una funzionaria della Prefettura non ha creduto a quell'allarme rispondendo a Marcella che "la mamma degli imbecilli è sempre incinta, a Rigopiano non c'è alcun crollo".
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