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Azimut entra in Marocco, acquisito 29% e 25% in due controllate di Red Med Capital con €8,5 mld di asset in gestione; Medda: “Mercato marocchino driver di crescita importante"

La società rafforza la sua posizione in un mercato da 61 mld di asset e si avvicina al traguardo del 50% delle masse all’estero, Giuliani: "Come società multinazionale stiamo puntando anche a nuove iniziative in Asia"; in Italia trattative con Ibl per acquisizione di Banca di Sconto

25 Marzo 2025

Azimut entra in Marocco, acquisito 29% e 25% in due controllate di Red Med Capital con €8,5 mld di asset in gestione; Medda: “Marocco driver di crescita importante"

Azimut entra in Marocco acquisendo quote minoritarie del 29% e del 25% in due controllate della banca d'investimento marocchina Red Med Capital, consolidando la sua posizione della società nella regione del Medio Oriente e Nord Africa con oltre €8,5 mld di asset in gestione; Medda ha dichiarato: “L'ingresso in Marocco è un driver di crescita importante".

Azimut acquisisce quote in Red Med Capital per espandersi in Marocco

Azimut prosegue la sua espansione all’estero con una nuova mossa in Marocco. Il gruppo guidato da Pietro Giuliani ha acquisito una quota di minoranza in due società controllate da Red Med Capital, una banca d'investimento marocchina. La prima è Red Med Asset Management, che gestisce €1,7 miliardi in asset e ha visto una crescita media annua del 30% dal 2017. Con una quota di mercato del 3%, Azimut ha acquisito il 29% di questa società. La seconda controllata è Red Med Securities, un broker che fornisce servizi di trading, custodia, gestione conti e supporto agli emittenti. In questo caso, la quota di mercato è del 4,4%, in aumento rispetto al 2,3% registrato nel 2023, e Azimut detiene il 25% della società.

Le parole di Giorgio Medda sull’espansione in Marocco

“L’ingresso in Marocco ci permette di intercettare uno dei driver di crescita più importanti della nostra industria: la creazione di nuova ricchezza”, spiega Giorgio Medda, il ceo di Azimut, che ieri ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,9% a 26,55 euro.

“Nelle economie emergenti il numero dei miliardari continua ad aumentare più che nei mercati sviluppati. È così anche in Marocco, dove inoltre siamo avvantaggiati dalla ridotta concorrenza”.

Un paese con un mercato da €61 mld di asset

Il Marocco ha una forte propensione al risparmio e un sistema di fondi pensione ben sviluppato. Azimut, all'interno del Paese, distribuirà prodotti finanziari europei, compatibili e non con la finanza islamica focalizzandosi principalmente su soluzioni obbligazionarie. Il mercato della gestione patrimoniale in Marocco è in crescita continua sin dall'introduzione dei fondi comuni d'investimento nel 1995. L'espansione media annuale è del 33,5%, portando il totale degli asset gestiti sul mercato a €61 miliardi a dicembre. Questi sono risultati notevoli per una nazione africana e potrebbero spingere Azimut ad aumentare ulteriormente la propria presenza nel Paese. “Abbiamo condiviso un percorso di crescita con Red Med Capital e non escludiamo in futuro di consolidare la nostra partecipazione”, dichiara Medda.

Azimut per il futuro punta all’espansione in Medio Oriente e Asia

L'accordo in Marocco ha consolidato la posizione di Azimut nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, dove la società gestisce oltre 5,8 miliardi di asset, includendo anche la Turchia. Attualmente, Azimut è presente in 19 Paesi e si avvicina al traguardo di portare la quota di masse gestite fuori dall'Italia oltre il 50%. Il ceo racconta “L’espansione all’estero andrà avanti. Si concentrerà in Medio Oriente, area in cui lavoriamo con i grandi investitori istituzionali, e in Asia, regione di riferimento per la qualità delle opportunità di crescita che offre”.

In Italia, le trattative con Ibl per l’acquisizione di Banca di Sconto

In Italia, Azimut si sta focalizzando sul lancio della sua banca digitale. La holding è interessata all'acquisizione di Banca di Sconto, che è controllata da Ibl. Questa operazione consentirebbe ad Azimut di ottenere la licenza bancaria necessaria per la sua nuova iniziativa. Il progetto coinvolge anche Fsi (Fondo Strategico Italiano), guidato da Maurizio Tamagnini, che a dicembre ha avviato trattative esclusive per acquisire l'80% dello spin-off. Secondo le stime di Equita, l'operazione potrebbe generare per Azimut un incasso tra €1,26 e €1,54 miliardi.

Azimut, una multinazionale in crescita con focus sui mercati emergenti

Azimut è una vera e propria multinazionale dato che per quasi il 50% opera all'estero. Il Presidente e fondatore del Gruppo Azimut, Pietro Giuliani, ha dichiarato "Attualmente la società è presente in 19 paesi ma punta all'apertura di un nuovo mercato in Asia, portando il totale a 20 Paesi. L'azienda ha adottato modelli diversi a seconda del Paese: in alcuni replica il modello italiano, in altri si concentra su modelli distributivi o di investimento. Azimut è particolarmente attiva nei Paesi emergenti per cogliere le opportunità di crescita. La società è soddisfatta dei risultati, con utili netti che supportano anche l'attività in Italia".

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