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Castello San Giorgio a Portofino, perfezionata l'operazione di acquisto del gruppo Fort Partners dalla famiglia Garrê per 66 mln; confermate le anticipazioni del GdI

Fort Partners ha finalizzato l'acquisto del Castello San Giorgio a Portofino, ma l'impasse col comune persiste: il piano regolatore non prevede la conversione dell'immobile in albergo

14 Maggio 2024

Castello San Giorgio a Portofino, perfezionata l'operazione di acquisto dal gruppo Fort Partners alla famiglia Garrê per 66 mln; confermate le anticipazioni del GdI

Castello San Giorgio

Castello San Giorgio a Portofino, perfezionata l'operazione di acquisto dal gruppo Fort Partners alla famiglia Garrê per 66 milioni di euro; la società americana con sede a Miami, ha finalizzato l'acquisto del Castello con la firma della transazione avvenuta il 29 aprile. Un bonifico di 66.420.004 euro è stato trasferito nei conti della famiglia Garrê, noti assicuratori genovesi, presso Intesa Sanpaolo Private Banking, in qualità di venditori.

Come anticipato in esclusiva da Il Giornale d'Italia lo scorso 11 novembre, l'acquirente è stata la Fort Hospitality Group con sede nel Delaware (USA), una società del gruppo Fort Partners che, inizialmente si pensava facesse parte del gruppo Four Season di Bill Gates ma che, sempre questa testata ha confutato in quanto è stata la prima a indicare che il vero acquirente fosse proprio Fort Partners.

Fort Partners ha potuto contare sulla mediazione di Maurizio Raggio il quale ha dichiarato di aver agito da facilitatore per la vendita del castello San Giorgio. Inoltre, aveva già annunciato al GdI un progetto per la zona dell'ex ristorante Cavalluccio di Portofino, che includerà posti auto e un centro congressi. Raggio è noto per essere una figura emblematica legata alla "Portofino da bere" degli anni Ottanta, grazie al suo legame con la contessa Francesca Vacca Agusta, conosciuto anche per il suo coinvolgimento in politica e l'amicizia con Bettino Craxi.

La proposta della società acquirente sarebbe stata quella di trasformare Castello San Giorgio in un albergo di lusso per arricchire la loro offerta di hôtellerie, operazione che è stata però bloccata dal piano regolatore che non prevede il cambio destinazione d'uso dell'immobile. Sul tema è infatti in corso una trattativa tra gli acquirenti e l'attuale amministrazione comunale guidata dal Sindaco di Portofino Matteo Viacava.

Villa San Giorgio, meglio conosciuta come Castello di Portofino, è una sontuosa dimora che si estende su oltre 1200 mq, suddivisa in 12 mini appartamenti, con un ascensore privato che conduce alla spiaggia sottostante. Questa proprietà comprende anche un parco con uliveti e vigneti, il cui nucleo originario risale al periodo medievale. Nel corso dei secoli, la residenza ha cambiato diverse volte proprietà, e fino a pochi mesi fa è stata abitata da illustri personalità come Giorgio Armani con la sorella Rosanna e la famiglia Loro Piana. Gli stessi personaggi ormai inquilini del castello hanno dovuto andarsene. Tra loro anche Daniele Crippa, critico d'arte e proprietario del Museo di Portofino nel quale erano esposte molte opere di arte moderna e contemporanea di artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana, Giulia Cosice, Dino Spagnulo e Nino Ventura. Proprio Crippa, lo scorso 6 ottobre ha dichiarato a GdI la sua preoccupazione per lo smantellamento del museo da Castello San Giorgio tanto che aveva informato della situazione i vari enti e le istituzioni pubbliche, Regione e Città metropolitana. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, avrebbe infatti proposto di utilizzare il Museo di Villa Croce, a Genova, luogo in cui adesso si trova il museo, per ospitare le opere sfrattate.

La conclusione dell'accordo tra i Garrê e Nadim Ashi, fondatore di Fort Partners, è avvenuta recentemente a Milano, con la famiglia Garrê che ha incassato più di 66 milioni di euro, realizzando un affare vantaggioso. Documenti relativi alla società immobiliare dei Garrê facevano riferimento a una rivalutazione effettuata nel 2022, che ha stimato il valore complessivo dell'immobile a 37,33 milioni di euro. Nadim Ashi, uno dei più rinomati sviluppatori immobiliari, è il capo della Fort Partners, nota per facilitare l'arrivo di prestigiosi hotel Four Seasons in località esclusive. Ashi crea strutture societarie specifiche per ciascuna operazione e recentemente ha coordinato la Fort Portofino in Lussemburgo, un progetto destinato a diventare una lussuosa struttura alberghiera nel 2026. Al di fuori del settore immobiliare, Ashi è coinvolto anche in un progetto di yacht di lusso targati Four Seasons, previsto per lo stesso anno, con tariffe settimanali comprese tra 20.000 e 330.000 dollari.

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