12 Dicembre 2025
Nicola Fontana, Head of innovation di Banca Mediolanum, è stato intervistata da Il Giornale d'Italia in occasione del Convegno dei risultati di Ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech svoltosi oggi al Politecnico di Milano. Si contano 485 startup attive, in diminuzione rispetto alle 596 del 2024, tra qualche nuova apertura, alcune chiusure e numerose M&A. Nei primi dieci mesi dell'anno le Fintech e Insurtech hanno raccolto complessivamente 202 milioni di euro tra equity e strumenti convertibili, evidenziando un calo del 19% rispetto ai 250 milioni del 2024. Ma le realtà esistenti rafforzano la propria posizione: ricavi in crescita, maggiore solidità finanziaria e migliore capacità di adattamento all'evoluzione competitiva.
Le chiedo un riassunto di quello che è stato il suo intervento sul palco?
Ci ho tenuto a sottolineare un approccio che in Banca Mediolanum è iniziato quest'anno che non è, come è sempre stato, soltanto il miglioramento continuo, che è una cosa assolutamente necessaria e che continuiamo a fare, ma è un po' riprendere le origini della nascita della banca, cioè quell'approccio un po' più visionario che aveva avuto il fondatore. Noi lo facciamo da quest'anno in modo molto strutturato, quindi abbiamo creato un percorso di feature in Vision per provare a costruire una serie di futuri tutti ugualmente possibili allo stato attuale delle conoscenze. Quindi studiando approfonditamente i trend, tra cui anche il cambio delle modalità di interazione col cliente che era il tema del panel e e per prepararci nei prossimi anni al cambiamento quindi validando lavorando per validare la catena della trasformazione.
Cosa vorrebbe per il futuro?
Questa è la domanda se se sapessi rispondere probabilmente avrei un altro ruolo non dico nella banca ma nel mondo proprio per il fatto che ci sono una serie di futuri, tutti egualmente veri in questo momento. Nella fisica quantistica si dice che finché non osservi un fenomeno ci sono diversi stati, tutti ugualmente veri, non alternativamente veri. E il futuro è così. Si chiama futuro quantico questo tipo di approccio, e il mio lavoro è proprio continuare a rimanere aggiornato, a seguire il trend per sfoltire questi futuri e e riuscire a essere pronti a quello che poi all'osservazione ad esempio tra dieci anni si rivelerà il futuro.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia