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Chi è Nadim Ashi, il fondatore di Fort Partners, licenziataria di Four Seasons, che con 70 mln di euro ha acquistato il castello San Giorgio a Portofino

Cita Wiston Churchill e ha una visione ben precisa dell’edilizia turistica: “Senza la componente alberghiera abbiamo solo condomini con un paio di ristoranti”


13 Novembre 2023

Chi è Nadim Ashi, il fondatore di Fort Partners, licenziataria di Four Seasons, che con 70 mln di euro  ha acquistato il castello San Giorgio a Portofino

Fonte: FortPartners.com

Cita Wiston Churchill: “Diamo forma ai nostri edifici, successivamente saranno loro a modellarci”. Nadim Ashi, originario del Libano, è il fondatore di Fort Partners, la società licenziataria di Four Seasons con sede a Miami che, come anticipato dal Giornale d’Italia, ha acquistato il castello San Giorgio di Portofino dalla famiglia Garrè per oltre 70 milioni di euro.
“La visione principale del signor Ashi per il marchio Fort Partners è quella di permanenza e solidità, eleganza discreta, design sofisticato e servizio impeccabile e senza pari”, si legge sul sito Internet della società. “Consapevole dell’importanza della conservazione storica, dell’innovazione, dell’architettura, del design, della sostenibilità e dell’ambiente, Fort Partners si impegna nell’integrazione mirata di tutti gli aspetti, che alla fine si manifestano in un equilibrio orchestrato, fornendo spazi che migliorano il benessere e lo stile di vita dei loro abitanti. Attraverso attente collaborazioni e partnership ponderate, Fort Partners crea rapporti duraturi con altre aziende che la pensano allo stesso modo, le cui visioni sono in linea con il sogno di Fort Partners. Di conseguenza, Fort Partners offre i più alti standard di qualità e servizio, insieme ad acclamati talenti del design internazionale, a un mercato pronto per immobili e ospitalità di livello mondiale”.

Chi è Nadim Ashi, il fondatore di Fort Partners: “Fondamentale il rapporto con Four Seasons”

“È facile assumere il designer giusto quando si tratta di lusso, ma alcune persone dicono che quello che stiamo facendo è fantastico e altri dicono che è brutto”, ha raccontato Ashi. “Il design rappresenta solo il 25% dell’intera formula. Altri dicono che il lusso è tutta una questione di servizio. Siamo arrivati a un’epoca in cui gli acquirenti benestanti hanno tutti grandi case in diverse città e vedono Miami come un luogo dove possono trascorrere del tempo senza occuparsi di nulla, quindi dobbiamo fornire la componente alberghiera. Senza la componente alberghiera è solo un condominio con un paio di ristoranti, ma il servizio e il cibo non saranno il massimo perché è sovvenzionato solo dall’edificio e non dall’hotel. Per creare quel livello di servizio abbiamo bisogno di una piccola componente alberghiera nell’edificio per continuare ad accogliere le persone di passaggio e per fornire le strutture back-of-house che supportano il servizio quotidiano che si aspettano in un hotel di fascia alta. Four Seasons offre il livello di esperienza che pensiamo i nostri clienti desiderino avere, motivo per cui era fondamentale avere questo rapporto con loro. Stiamo stringendo un paio di accordi con loro in Florida e abbiamo in programma di farne altri in altre parti del mondo”. Tra cui, in Italia, il castello San Giorgio. Ma non solo.

L’annuncio dell’acquisizione di Palazzo Marini a Roma e il progetto dell’albergo in Vaticano

Fort Partners, società privata di sviluppo immobiliare e alberghiero con sede Miami, nel 2022 aveva annunciato l’acquisizione di Palazzo Marini a Roma per 165 milioni di euro con l'intenzione di trasformare la proprietà in un hotel di lusso gestito da Four Seasons Hotels and Resorts. Il gruppo americano, inoltre, ha affittato un terreno da un’organizzazione cattolica per trasformare parte di un palazzo italiano del XV secolo in un boutique hotel della Città del Vaticano. L’albergo, secondo il progetto, risiederà nel Palazzo Della Rovere, un edificio rinascimentale color ocra. La Chiesa cattolica ha donato l’edificio nel 1999 all'Ordine del Santo Sepolcro, un’organizzazione cattolica che opera in alcune parti del Medio Oriente. La società ha raggiunto un accordo per un contratto di locazione di 30 anni con il proprietario della proprietà, l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

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