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Presentazione del libro CENERE ZERO di Fabio Maria Salvatore

05 Dicembre 2025

Presentazione del libro CENERE ZERO di Fabio Maria Salvatore

“CHE SMETTA IL SILENZIO SUL DOLORE INVISIBILE” suona come un claim, per la presentazione del libro Cenere Zero di Fabio Maria Salvatore, pubblicato da Love&Co. che si è tenuta a Roma ed è stata moderata dalla dall’autrice televisiva e divulgatrice culturale Lorena Magliocco, ha riunito istituzioni, clinici, accademici, giornalisti e professionisti del mondo della salute. Un incontro che ha dato finalmente spazio pubblico e istituzionale al tema del dolore invisibile e alla fibromialgia, patologia riconosciuta ma ancora poco raccontata nella sua complessità fisica, psicologica e sociale.

 

E’ stato scelto il Parlamento come luogo, proprio per sensibilizzare le istituzioni affinchè prendano in carico il problema, garantendo percorsi di cura uniformi.

 

Cenere Zero racconta il coraggio di attraversare il dolore, di guardare dentro le proprie ferite e trasformarle in un percorso di rinascita. Con un linguaggio autentico, Salvatore affronta temi cruciali della nostra contemporaneità: la fragilità, la resilienza, la malattia, la forza della fede e il potere salvifico della parola. Al centro della presentazione – vista sotto punti di vista differenti – è il racconto di un uomo colpito dalla fibromialgia, una storia che insegna ad affrontare la malattia con determinazione e coraggio.

 

Ad aprire la presentazione l’On. Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei deputati che ha enfatizzato con parole chiare e necessarie: «Cenere Zero permette di entrare nella quotidianità di chi affronta una malattia che non lascia segni esteriori, ma che condiziona la vita in modo profondo. Portare questa testimonianza significa restituire voce e dignità a chi, per troppo tempo, non è stato ascoltato. È compito delle istituzioni garantire percorsi di cura uniformi, un’informazione corretta e un sostegno psicologico adeguato.Il racconto di Fabio è un atto di verità e di forza: dimostra che una vita possibile esiste anche nella fragilità».

 

Moderatrice  Lorena Magliocco, autrice televisiva e divulgatrice culturale – l’evento è stato un vero e proprio incontro,che ha riunito un parterre di medici tra i più riconosciuti da diversi ambiti, come la Prof.ssa Daniela Chieffo(Responsabile U.O. Psicologia Clinica, Policlinico Gemelli), il Prof. Gianluigi de Gennaro (Delegato Terza Missione, Università degli Studi di Bari Aldo Moro), il Prof. Gianluca Franceschini (Chirurgo Senologo, Direttore Chirurgia Senologica, Policlinico Gemelli), il Prof. Graziano Onder (Direttore Geriatria e Cure Palliative, Policlinico Gemelli) e il Prof. Giorgio De Toma (Comitato Scientifico Nazionale LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

 

 

Prof. GIANLUCA RANCESCHINI: «LA CURA È ANCHE LINGUAGGIO, RELAZIONE, ASCOLTO»

Il Prof. Gianluca Franceschini, chirurgo senologo del Policlinico Gemelli:

«La malattia non riguarda solo il corpo. Coinvolge identità, emozioni, anima.

La relazione medico–paziente è parte integrante della cura: ascolto, linguaggio, vicinanza.

La fibromialgia è riconosciuta, ma non ancora davvero compresa nella sua interezza. Occorre una maggior sensibilità clinica e una formazione più adeguata».

 

Prof DANIELA CHIEFFO: «IL DOLORE INVISIBILE È UNA FRATTURA CHE SI PUÒ RICOMPORRE»

La Prof.ssa Daniela Chieffo, responsabile Psicologia Clinica del Policlinico Gemelli:

«Il dolore invisibile può paralizzare e dividere corpo e mente.

Ma con un sostegno adeguato, con ascolto e accompagnamento, può trasformarsi in un percorso di rinascita.

La testimonianza di Fabio dimostra che la speranza non è solo un sentimento, ma uno strumento terapeutico indispensabile».

 

Prof. GRAZIANO ONDER: «IL DOLORE NON È UN SINTOMO, È UN PAESAGGIO COMPLESSO»

Il Prof. Graziano Onder:

«Il dolore non si riduce a un punto fisico: è un insieme di dimensioni emotive, familiari, sociali e spirituali.

La medicina moderna deve orientarsi verso una presa in carico globale, capace di proteggere la persona nella sua interezza».

 

Prof. GIANLUIGI DE GENNARO: «UNA TESTIMONIANZA CHE DIVENTA RISORSA PER LA COMUNITÀ»

Il Prof. Gianluigi De Gennaro:

«Fabio trasforma un’esperienza personale in una testimonianza collettiva.

Cenere Zero è un’opera che mette in connessione pazienti, istituzioni e territori. È un atto culturale che diventa bene comune».

 

 

Prof. GIORGIO DE TOMA: «SERVE PIÙ OMOGENEITÀ DI SERVIZI E SUPPORTO»

Il Prof. Giorgio De Toma:

«Persistono differenze significative nell’accesso al supporto psicologico, nutrizionale e riabilitativo.

Il peso emotivo ed economico della malattia è un tema reale, su cui occorre intervenire con scelte strutturali e coerenti».

 

FABIO CANINO: «IL DOLORE NON È UNA MODA. NON POSSIAMO IGNORARE CIÒ CHE NON FA NOTIZIA»

L’intervento di Fabio Canino ha offerto una prospettiva culturale ed etica sul tema della visibilità delle malattie:

«Nel dibattito pubblico ci sono tematiche che emergono con forza e altre che spariscono perché non fanno notizia. La fibromialgia è reale, diffusa, riconosciuta, eppure ancora raccontata poco e spesso in modo superficiale.

Il dolore delle persone non può dipendere dalla moda mediatica del momento.

Cenere Zero è importante perché dice la verità, senza pietismo e senza filtri, e restituisce dignità a milioni di persone che vivono un dolore che non si vede».

 

L’IMPEGNO DI FABIO MARIA SALVATORE «Il 22 dicembre compirò 50 anni.

Sono vivo e lo devo alla scienza, ai medici e ai miei compagni di viaggio, i pazienti.

Per questo ho scelto di trasformare il mio compleanno in un impegno civile.

Il 18 dicembre partirà il mio viaggio: ogni mese sarò nelle corsie degli ospedali italiani, iniziando da Taranto, per donare copie di Cenere Zero e per dire grazie.

Non è una festa privata, è un atto di restituzione.

Questo, per me, è il mio vero compleanno».

La presentazione è stata un racconto corale e l’occasione per riflettere sul valore del coraggio personale e collettivo, sulla cura e le prospettive mediche sulla vicinanza e su ciò che permette di trasformare la sofferenza in un nuovo inizio. «CENERE ZERO è un’opera urbana, fatta di sangue, musica, rabbia, fede e bellezza, non fa sconti, ma regala verità̀. Questo libro è una carezza per chi ha smesso di credere, è un urlo per chi non sa più̀ gridare, è una spinta per chi ha paura di rialzarsi.»

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