Sindacato Dirigenti Quotidiani rinnova il Consiglio Direttivo e definisce le priorità per rafforzare il ruolo della dirigenza nel settore editoriale

Il Sindacato Dirigenti di Aziende di Giornali Quotidiani ha rinnovato il proprio Consiglio Direttivo, confermando la volontà di rafforzare il ruolo della Dirigenza nell’ambito dell’impresa editoriale anche considerando, la particolare situazione di criticità diffusa nella quale si muove ormai da molti anni il settore dell’informazione quotidiana.

La nuova squadra è composta, oltre che dal Presidente Sergio Moschetti, che è stato confermato, dai Consiglieri, Silvio Da Giau, Luciano Paris, Loredana Sanchioli, Isabella Splendore, Mario Tagliafierro, Giuseppe Zavatta;  sono costoro coloro che, per tutta la durata triennale del loro mandato, ricopriranno il ruolo di rappresentanza degli interessi della categoria.

Già sono stati delineate le priorità operative: ampliamento del base associativa per il massimo coinvolgimento della dirigenza del settore attraverso forme di proselitismo finalizzate ad ampliare la conoscenza del ruolo del sindacato non solo come base rivendicativa ma soprattutto come elemento propositivo di progetti di sviluppo: stimolo di nuove forme di organizzazione del lavoro anche attraverso la promozione di nuove figure  professionali che siano in grado di rispondere al meglio nella promozione e nella gestione delle evoluzione digitale e nella transizione tecnologica, favorendo formazione continua e strumenti adeguati; ampliamento delle disposizioni in materia di welfare già introdotte con l’ultimo rinnovo contrattuale; garanzie alla continuità del Fondo di previdenza complementare ottimizzando le tipologia di prestazione.

Tali obiettivi andranno perseguiti anche attraverso un “tavolo di consultazione permanente” che il sindacato, d’intesa con la Federazione dei dirigenti di Aziende industriali, Federmanager, intende richiedere all’Organizzazione degli Editori, la Fieg, come piattaforma sulla quale poter discutere anche degli interventi più utili per contrastare le criticità della filiera editoriale non escludendo la possibilità di promuovere interventi da parte delle Istituzioni  più adeguati volti a favorire maggiori sostegni all’editoria.