Gianturco (Deloitte Consulting): "Nel mercato c'è molta più attenzione alla collaborazione, Deloitte sta investendo in tecnologia con Solaria"

Paolo Gianturco, FSI consulting & FS Tech Leader di Deloitte Consulting, è stato intervistata da Il Giornale d'Italia in occasione del Convegno dei risultati di Ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech svoltosi oggi al Politecnico di Milano. Si contano 485 startup attive, in diminuzione rispetto alle 596 del 2024, tra qualche nuova apertura, alcune chiusure e numerose M&A. Nei primi dieci mesi dell'anno le Fintech e Insurtech hanno raccolto complessivamente 202 milioni di euro tra equity e strumenti convertibili, evidenziando un calo del 19% rispetto ai 250 milioni del 2024. Ma le realtà esistenti rafforzano la propria posizione: ricavi in crescita, maggiore solidità finanziaria e migliore capacità di adattamento all'evoluzione competitiva.

Può farmi un riassunto di quello che è stato il suo intervento sul palco?

Allora l'intervento si è concentrato sulla collaborazione. Noi abbiamo parlato in questo osservatorio (che fra l'altro oggi faceva i dieci anni di vita) di tanti temi compreso la collaborazione e finalmente quello che noi vediamo sul mercato con i nostri clienti è che c'è molta più attenzione alla collaborazione. Perché da soli è impossibile poter tenere il passo della innovazione poter avere tutti i talenti, poter avere tutte quelle competenze che servono per poter dare un miglior servizio ai propri clienti e migliorare i processi interni. In particolar modo nelle nostre ricerche noi abbiamo visto che i Champion, le banche più digitali più innovativem hanno dato alla collaborazione con Fintech, Insurtech e altri che possono fornire nuovi servizi una maggiore performance, una maggiore attenzione. Inoltre parliamo tutti di intelligenza artificiale. L'economia autentica richiede un cambiamento di paradigma dell'organizzazione. Cioè non basta fare use cases o proof of concept, ma bisogna vedere l'intelligenza artificiale e l'intelligenza artificiale generativa. Un nuovo modo di collaborare all'interno, nuovi processi, nuove organizzazioni sia all'interno dell'azienda ma anche all'esterno. Quindi quello che noi vediamo è una grande attenzione alla collaborazione, una grande volontà di includere competenze, esperienze, soluzioni esterne e soprattutto pensiamo sia l'unico modo per poter affrontare la sfida che ci aspetta in questo mondo dove la tecnologia e l'innovazione sono molto veloci.

E come si pone Deloitte per il futuro?

Beh, Deloitte sta investendo molto proprio in questi temi. Noi abbiamo creato una piattaforma che si chiama Solaria, che non è solamente una piattaforma tecnologica, ma è anche un approccio per condividere tutto ciò che sono gli asset tecnologici che noi innoviamo. E soprattutto Deloitte crede e può essere un facilitatore della collaborazione sia all'interno dei nostri clienti che fra clienti e altri partner.