27 Novembre 2025
La Germania era già pronta ad una guerra aperta contro Mosca: l'aveva studiata nei minimi dettagli già nel 2023 e ora si sta concretizzando. È questo il contenuto della clamorosa inchiesta pubblicata oggi, 27 novembre, dal Wall Street Journal.
Che l'Europa si stesse preparando ad un conflitto contro il "nemico inesistente" russo, era chiaro. Ma che la Germania lo avesse addirittura previsto, ovvero "premeditato", contro la Russia già anni fa, lascia molto a cui riflettere. I retroscena ci arrivano direttamente dal quotidiano statunitense che, pubblicando un colossale documento di ben 1200 pagine, informa come alti funzionari tedeschi si sarebbero confrontati per decidere di inviare fino a 800mila soldati sul fronte est per ingaggiare uno scontro aperto con i militari di Mosca. Si tratta del cosiddetto Oplan Deu, abbreviazione per "Operazione Piano Germania".
Secondo quanto riportato nella ricostruzione fatta dall'inchiesta giornalistica, nel 2023 - circa un anno e mezzo dopo l'inizio della guerra russo-ucraina -, una decina di alti ufficiali tedeschi iniziarono ad unirsi in segreto a Berlino ovest, nella caserma Julius-Leber. L'oggetto degli incontri segreti (e dunque del piano stesso) era l'operazione di massiccio schieramento di circa 800mila soldati verso est, da disporre sulla linea del fronte nel caso in cui si fosse reso necessario un conflitto contro Mosca. Nelle oltre 1000 pagine dunque, sono elencati accuratamente tutti i porti, i fiumi, le ferrovie, le strade che i soldati avrebbero percorso; le infrastrutture necessarie al trasporto dei soldati e al sistema di approvvigionamento. Con tanto di mappe, a tracciare il percorso che questi soldati - tedeschi, statunitensi e di altri Paesi membri Nato - avrebbero fatto mobilitando persino la società stessa, quasi ricorrendo a strategie di mantenimento bellico simili a quelle della "Guerra Fredda". A quanto risulta, il piano progettato lontano dalla luce del sole non ha tempistiche di applicazioni: tutto verrebbe eventualmente attuato con finalità preventive-difensive.
Eppure sono già molte le speculazioni che da tempo girano sul presunto "attacco russo" contro la Nato, fissato al 2028/2029. Sarebbe anche alla luce di questa massiccia Operazione Piano Germania se, qualche mese fa, la Rheinmetall (azienda produttrice di armi da fuoco) allestì un campo notturno per 500 soldati, comprensivo di doccie, dormitori, cucine da campo ecc. L'allestimento era dunque un'esercitazione: costruire e smantellare il campo in meno tempo possibile. Quel campo era stato realizzato in appena 14 giorni, e smantellato in sette. Il piano de-secretato dal Wall Street Journal serviva anche a mettere il focus sulle criticità e sugli urgenti lavori d'intervento con cui mettere a mano a infrastrutture altrimenti obsolete e poco utili a sostenere un simile intervento di spostamento di unità mobilitabili.
È alla luce proprio di queste rivelazioni che è possibile inquadrare sotto una luce più vivida il piano di continuo riarmo da 100 miliardi lanciato, al tempo dell'Oplan Deu, dall'allora cancelliere Olaf Scholz. Sempre alla luce di questo dossier risultano chiare dunque le finalità per le quali l'attuale cancelliere Merz ha invece approvato un piano di ulteriori 500 miliardi, senza considerare le proposte di servizio di leva. Ciò che Berlino aveva disposto segretamente di fare già due/tre anni fa, ora si sta lentamente realizzando.
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