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"Il 3 novembre Mosca invaderà l'Europa e ci sarà 3° Guerra Mondiale": sfatato l'anatema dell'"oracolo" Nato Shirreff contro "nemico inesistente russo"

Lo scorso fine settembre, l'ex generale Nato Richard Shirreff lanciava l'ennesima premonizioni alla Nostradamus contro Mosca. L'attacco "apocalittico" sarebbe dovuto arrivare proprio oggi, 3 novembre. E invece, ancora una volta, le preoccupazioni di Ue e Nato si sono dimostrate infondate

03 Novembre 2025

"Il 3 novembre Mosca invaderà l'Europa e ci sarà 3° Guerra Mondiale": sfatato l'anatema dell'"oracolo" Nato Shirreff contro "nemico inesistente russo"

L'ex generale Nato Richard Shirreff

"Il 3 novembre la Russia invaderà l'Europa e scoppierà la Terza Guerra Mondiale". Era questo l'anatema, lo spauracchio che l'ex vice comandante Nato Richard Shirreff lanciò come tremenda premonizione contro l'Europa, paventando una volta ancora l'incombere di un terzo conflitto mondiale.

"Il 3 novembre Mosca invaderà l'Europa e ci sarà 3° Guerra Mondiale": sfatato l'anatema dell'"oracolo" Nato Shirreff contro "nemico inesistente russo"

Ebbene, l'oscuro presagio di Schirreff non si è realizzato. Non vi erano dubbi, a onor del vero, sull'inconsistenza delle sue allarmistiche previsioni che, di nuovo, testimoniano come le preoccupazioni europee contro il "nemico inesistente russo" non siano altro che castelli senza fondamenta, specchio di una crociata ideologica pronta ad essere puntualmente smentita. L'affermazione dell'ex vice comandante supremo alleato in Europa della Nato Richard Shirreff colpiscono però perché per una buona volta mettono una data alla presunta minaccia. Numerosi sono stati gli allarmismi di leader Ue - a partire dalla Presidente della Commissione Von Der Leyen - e membri della Nato contro fantomatici attacchi russi alla compagine europea; ma le previsioni di Shirreff sono arrivate, lo scorso 21 settembre, con un riferimento diacronico preciso: quasi una moderna profezia di Nostradamus.

Secondo le sue indagini, Mosca, proprio oggi, sarebbe stata in grado, con l'aiuto di Pechino, di travolgere e sbaragliare l'Europa in appena cinque giorni, facendo uso di una prontezza ed efficacia militare già testata sul campo in Ucraina. Probabilmente, a interpellare nuovamente Shirreff oggi, coi nuovi sviluppi intercorsi nel corso di quest'ultimo mese, il suo scenario distopico si ridurrebbe ulteriormente, passando da cinque giorni a tre, due giorni... Ciò che colpisce è che quando la notizia uscì pubblicamente, c'era chi ci credeva. Quelli che ci hanno creduto, sono gli stessi che, sostenendo la fragilità dei confini orientali dell'Alleanza, i presunti cyberattacchi agli aeroporti e l'incursione di droni assolutamente russi, hanno di fatto giustificato il potente riarmo europeo.

E d'altronde, neppure davanti all'evidenza si accetta di smentirsi, dichiarando "inesistente" la minaccia russa. E a dimostrarlo è stato proprio il ministro della Difesa belga Francken che, nonostante pochi giorni prima Lavrov abbia smentito un attacco russo contro la Nato, è tornato a gettare benzina sul fuoco prospettando le tremende conseguenze nel caso in cui Mosca attaccasse Bruxelles. Un intervento, quello belga, prontamente smentito sui social da Medvedev, che non si è risparmiato con le parole e ha dato dell'"imbecille" al politico europeo.

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