“Israele espianta organi da corpi palestinesi per creare banca di pelle, tra questi coclee, cornee, fegato, reni e cuori” - il REPORT di Euro-Med

"Israele espianta organi da corpi palestinesi per creare banca di pelle". È questo il contenuto di un report pubblicato nel novembre 2023 dalla Ong Euro-Med Human Rights Monitor (Osservatorio Euromediterraneo dei Diritti Umani) che ha chiesto anche la creazione di una commissione internazionale d’inchiesta indipendente che possa accertare la possibilità che Israele abbia asportato organi e pelle ai deceduti palestinesi dal 7 ottobre 2023. Anche se il tema dell'espianto di organi riferito a Israele va avanti da decenni. Il tema è tornato in auge nel 2014 dopo la pubblicazione di una ricercatrice israeliana. 

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“Israele espianta organi da corpi palestinesi per creare banca di pelle, tra questi coclee, cornee, fegato, reni e cuori”

Per l'Ong Euro-Med, Israele sarebbe responsabile dell'espianto di organi ai palestinesi. Secondo il report, Tel Aviv avrebbe confiscato decine di corpi di deceduti palestinesi dal complesso medico Al-Shifa di Gaza e dall'ospedale indonesiano senza riconsegnarli alle famiglie. Altri cadaveri sarebbero stati confiscati nelle vicinanze del cosiddetto "corridoio sicuro" destinato agli sfollati diretti verso le zone centrali e meridionali della Striscia. Inoltre, Israele avrebbe anche dissotterrato alcuni corpi già seppelliti, anche da una fossa comune in uno dei cortili del complesso medico Al-Shifa.

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Euro-Med ha citato i resoconti di medici di Gaza che hanno esaminato rapidamente alcuni corpi dopo il loro rilascio e rilevato diversi segni di un possibile furto di organi da parte dell'esercito israeliano. L'obiettivo dello Stato ebraico sarebbe quello di creare una banca di pelle, e tra gli organi espiantati ci sarebbero coclee, cornee, fegato, reni e cuori.

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L'ong ha affermato che Israele ha una lunga storia di conservazione dei corpi dei palestinesi morti, considerando che conserva i resti di almeno 145 palestinesi nei suoi obitori e circa 255 nel suo "Cimitero dei Numeri", situato al confine con la Giordania e vietato al pubblico. In aggiunta, 75 persone sono scomparse e non sono state identificate da Israele.

A dicembre 2023 l'Ufficio stampa governativo di Gaza ha accusato Israele di aver rubato organi da 80 corpi di palestinesi restituiti al valico di frontiera di Kerem Shalom. Il comunicato non lascia adito ad interpretazioni visto che i miliziani sostengono che lo Stato ebraico "ha rubato la dignità di 80 martiri riconsegnandoli mutilati. L'esame dei corpi indica chiaramente che l'occupazione israeliana ha rubato loro organi vitali".