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Gaza, Israele fissa ultimatum per restituzione 24 corpi ostaggi entro oggi, Hamas: "Sanno che è impossibile, vogliono riprendere genocidio"

Israele accusa Hamas di non rispettare gli accordi sul rilascio dei corpi degli ostaggi. La mancata consegna potrebbe far crollare la fragile tregua a Gaza

14 Ottobre 2025

Cessate il fuoco a Gaza, accordo per rilascio ostaggi entro 72h da accettazione piano Trump: da Hamas 20 vivi e 28 salme, da Israele 1950 detenuti

Ostaggi Israele Fonte: RSI

Israele ha fissato un ultimatum entro la mezzanotte di oggi per la restituzione dei 24 corpi degli ostaggi rimasti a Gaza, rimbrottando Hamas e dicendo che "sta violando l'accordo di pace". Tel Aviv sa benissimo, però, che molti cadaveri non sono facilmente localizzabili nemmeno dalle milizie islamiche, che hanno risposto: "Sono a conoscenza delle difficoltà con gli ostaggi deceduti, questo ultimatum è un modo per riprendere il genocidio dei palestinesi".

Gaza, Israele fissa ultimatum per restituzione 24 corpi ostaggi entro oggi, Hamas: "Sanno che è impossibile, vogliono riprendere genocidio"

Israele ha fissato per la fine di oggi il termine ultimo per la restituzione dei corpi dei 24 ostaggi morti ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. La decisione arriva dopo che il governo israeliano ha accusato Hamas di non aver rispettato gli impegni presi nell’ambito del cessate il fuoco, non consegnando tutti i cadaveri come previsto dagli accordi. Lo riferiscono Times of Israel e l’emittente pubblica Kan, secondo cui Tel Aviv ritiene che il movimento islamista sia già in possesso di almeno parte dei corpi ma si rifiuti di restituirli.

I mediatori internazionali hanno cercato di smorzare le tensioni, sostenendo che Hamas incontrerebbe difficoltà logistiche nel recuperare tutti i resti, molti dei quali potrebbero trovarsi ancora sotto le macerie dei bombardamenti israeliani. Tuttavia, fonti israeliane ritengono che questa spiegazione sia solo parziale e che l’inadempienza rappresenti una violazione grave degli accordi di tregua.

Nel frattempo, si stanno compiendo gli esami post-mortem sui quattro cadaveri riconsegnati ieri da Hamas a Israele. L’Idf ha annunciato di aver completato l’identificazione di due salme: il musicista israeliano Guy Iloz, rapito al Nova Festival e morto in un ospedale di Gaza, e lo studente nepalese Bipin Joshi. L’identità degli altri due corpi recuperati non è stata ancora resa nota.

Parallelamente, la fragile tregua è stata segnata da nuovi episodi di violenza. Secondo fonti palestinesi, almeno sei civili sono stati uccisi da droni israeliani nel quartiere di Shuja'iyya, mentre altri tre palestinesi sarebbero stati colpiti nel vicino quartiere di Shejaiya dopo essersi avvicinati alle postazioni dell’Idf.

Una fonte diplomatica araba, citata da Haaretz, ha dichiarato che i mediatori “stanno lavorando per evitare un collasso dell’accordo”, ma la mancata restituzione dei corpi rischia di far saltare la tregua.

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