14 Ottobre 2025
"Abbiamo qui una giovane donna. Non mi sarebbe permesso dirlo negli Stati Uniti, di solito lì è la fine della carriera se lo fai, ma correrò il rischio: è una donna giovane e bella".
Ieri, al vertice dei potenti a Sharm el-Sheikh per la firma ufficiale del piano di "pace", Trump è stato il principale protagonista dell'evento. Accolto dal gaudio di Israele, tutto si è concesso, persino proporre alla Knesset al Presidente israeliano Herzog la grazia per l'"amico" e stretto alleato Netanyahu. Poi, in Egitto, l'elogio del tycoon alla premier Giorgia Meloni, unica donna presente tra gli oltre trenta leader di Paesi e organizzazioni internazionali invitati. Poco prima, la formalità della stretta di mano durante l'accoglienza di Meloni sul palco, era sfociata in una battuta leggera: "Chi è questa donna?". Gli elogi sono arrivati durante il discorso al summit di pace, durante il quale Trump si è spinto "oltre" rispetto a quanto - a suo dire - è concesso fare negli Stati Uniti: "Lì non mi sarebbe permesso dirlo, è la fine della carriera se lo fai, ma qui correrò il rischio: è una donna giovane e bella. Voleva essere qui, è incredibile. In Italia è una politica rispettata e di grande successo. Non ti dispiace se dico che sei bellissima? Perché lo sei davvero". Il secondo siparietto che ha coinvolto la leader Meloni dopo quello col presidente turco Erdogan.
Intanto, all'indomani del summit in Egitto, la complicità fra Meloni e Trump continua dopo che proprio oggi, 14 ottobre, il tycoon ha elogiato, sul suo profilo social, il libro della premier, uscito pochi mesi fa in lingua inglese. "Giorgia Meloni, il grande premier dell'Italia, ha scritto un nuovo libro (...). Giorgia sta facendo un lavoro incredibile per il meraviglioso popolo italiano e questo libro esplora il suo percorso di Fede, Famiglia e Amore per la Nazione (...). Lei è un'ispirazione per tutti".
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