Lunedì, 13 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gaza, Netanyahu saluta la "pace" ma continua la guerra: "La campagna militare non è finita, i nostri nemici torneranno, pronti a rispondere" - VIDEO

Nel corso del suo intervento alla Nazione, prima del rilascio degli ostaggi, Netanyahu ha parlato di "unità" allertando di non abbassare la guardia perché "i nemici stanno cercando di riprendersi per attaccare di nuovo". Un appello "all'unità" dietro cui si nasconde l'invito a non depositare le armi

13 Ottobre 2025

"Voglio dirvi che ovunque abbiamo combattuto, abbiamo vinto, ma allo stesso tempo devo dirvi che la campagna militare non è finita". Per Benjamin Netanyahu la guerra contro i "nemici" non è finita. Neanche dopo che la stessa Israele e Hamas hanno sottoscritto il piano di "pace" proposto da Trump. Neanche dopo che Trump stesso, prima di arrivare alla Knesset oggi 13 ottobre, ha ribadito "La guerra è finita. Penso che il cessate il fuoco reggerà".

Gaza, Netanyahu saluta la "pace" ma continua la guerra: "La campagna militare non è finita, i nostri nemici torneranno, pronti a rispondere" - VIDEO

In occasione dello storico ritorno degli ostaggi israeliani avvenuto oggi in due tranches separate, il premier Netanyahu ha tenuto un discorso alla Nazione ieri, 12 ottobre, mescolando ai buoni propositi - l'appello all'unità - e alle parole di vicinanza ai familiari ("È una serata di lacrime, una serata di felicità"), l'allarmismo per un ritorno alle armi. "La campagna militare non è finita" ha annunciato Netanyahu dopo aver incensato la grandezza di Israele per aver "ottenuto vittorie spettacolari, vittorie che hanno stupito il mondo intero". "Ci attendono ancora sfide molto significative per la sicurezzaAlcuni dei nostri nemici stanno cercando di riprendersi per attaccarci di nuovo. E, come diciamo, 'Ci siamo'". L'appello all'unità ha riguardato anche questo: non solo un'unità davanti al dolore, ma davanti ai prossimi conflitti: insieme, ha insistito Netanyahu, "supereremo le sfide e coglieremo le opportunità". La liberazione degli ostaggi, definita dal premier israeliano l'inizio di un "nuovo percorso di ricostruzione e guarigione", non è sufficiente a dire "conclusa" la guerra: Israele continuerà a vincere. (...) Insieme continueremo a rafforzare il nostro Paese, insieme continueremo a vincere e, con l'aiuto di Dio, insieme garantiremo l'eternità di Israele".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti