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"Israele, creati falsi VIDEO 3D dei 'tunnel di Hamas' per giustificare attacchi a civili e ospedali a Gaza, immagini prese da videogame, web e Maritime Museum"

Nei video dei presunti tunnel di Hamas ci sono "animazioni prodotte dall'esercito israeliano dal 7 ottobre, molte contengono gravi imprecisioni spaziali o risorse prefabbricate, provenienti non da servizi segreti classificati ma piuttosto da biblioteche commerciali, creatori di contenuti e istituzioni culturali". Diverse immagini utilizzate deriverebbero anche da videogame, risorse online e persino dallo Scottish Maritime Museum

14 Ottobre 2025

"Israele ha creato falsi video 3D dei 'tunnel di Hamas' per giustificare gli attacchi ai civili e agli ospedali di Gaza", è quanto emerso da un'inchiesta che ha analizzato diverse "animazioni prodotte dall'esercito israeliano dal 7 ottobre, molte contengono gravi imprecisioni spaziali o risorse prefabbricate, provenienti non da servizi segreti classificati ma piuttosto da biblioteche commerciali, creatori di contenuti e istituzioni culturali". Diverse immagini utilizzate deriverebbero anche da videogame, risorse online e persino dallo Scottish Maritime Museum.

"Israele, creati falsi video 3D dei 'tunnel di Hamas' per giustificare attacchi a civili e ospedali a Gaza"

Israele avrebbe utilizzato modelli 3D inventati che raffigurano presumibilmente i tunnel sotterranei e il quartier generale di Hamas per giustificare bombardamenti o attacchi contro obiettivi civili a Gaza, tra cui l'ospedale Al-Shifa. L'inchiesta, pubblicata l'8 ottobre 2023, è stata condotta dai giornalisti di +972 Magazine e Local Call in Israele, nonché dal collettivo di ricerca Viewfinder, dalla rete svizzera SRF e dal canale scozzese The Ferret.

I giornalisti e i ricercatori hanno "analizzato 43 animazioni prodotte dall'esercito israeliano dal 7 ottobre e hanno scoperto che molte contengono gravi imprecisioni spaziali o risorse prefabbricate, provenienti non da servizi segreti classificati ma piuttosto da biblioteche commerciali, creatori di contenuti e istituzioni culturali".

I giornalisti hanno anche intervistato i soldati israeliani coinvolti nella produzione di questi video. Hanno affermato che "gli animatori tendono a modificare sistematicamente i contenuti per enfatizzare una presunta minaccia", come riporta +972 Magazine.

Il 27 ottobre 2023, l'esercito israeliano aveva diffuso un video animato che affermava di rivelare che cosa si nascondesse sotto l'ospedale Al-Shifa, il più grande complesso medico di Gaza. Nel filmato si vedevano tunnel sotterranei, bunker e una sala di comando di Hamas, il tutto rappresentato attraverso una grafica 3D accattivante.

"Quelle informazioni sono inattaccabili - aveva dichiarato Mark Regev, allora consigliere senior del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, in un'intervista alla CNN -. Si basano sull'intelligence israeliana". Invece si tratterebbe di contenuti falsi in 3D.

Il primo raid israeliano contro l'ospedale non sarebbe avvenuto prima di metà novembre. Il video è stato diffuso simultaneamente sugli account Telegram, Facebook, YouTube, X e Instagram dell'esercito. Sul profilo X di Netanyahu, ha ottenuto decine di milioni di visualizzazioni. Le testate internazionali lo avrebbero ritrasmesso per il proprio pubblico, accompagna il video riportando le dichiarazioni israeliane secondo cui l'ospedale fungeva da "principale base operativa" di Hamas a Gaza.

La sala di comando mostrata nel video non era un caso isolato. Era già apparsa più di un anno prima in un'altra animazione pubblicata dall'esercito israeliano, che illustrava quello che si diceva fosse un tunnel sotto una scuola dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione (UNRWA) a Gaza. Le strade circostanti nel video di "Al-Shifa", riporta ancora +972 Magazine, erano popolate da vetrine di un pacchetto di risorse 3D commerciale, piene di locali fittizi come "Fabio's Pizzeria", "Andre's Bakery" e "Revolution Bike Shop".

Il 15 novembre 2023 Israele assediò il complesso ospedaliero, dove si erano rifugiati circa 2.000 sfollati, insieme ai pazienti e al personale medico all'interno dell'ospedale stesso. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nell'ospedale sotto la copertura di pesanti colpi d'arma da fuoco e di proiettili di carri armati, entrando nel pronto soccorso, nel reparto di chirurgia specialistica e nel reparto maternità.

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