31 Luglio 2025
Eli Barnavi, fonte: Wikipedia
Su Gaza si è pronunciato anche l'ex ambasciatore israeliano in Francia, Eli Barnavi, con toni molto duri: "Tel Aviv è governata da dei pazzi, l'Ue e gli Usa devono sanzionarla per far cadere Benjamin Netanyahu e per far smettere il genocidio".
"Siamo governati da pazzi che non hanno alcun orizzonte oltre la guerra: siamo nel campo della psico-patologia". Con queste parole durissime Eli Barnavi, ex ambasciatore d’Israele in Francia tra il 2000 e il 2002, intervistato da Open dal suo studio a Tel Aviv, ha lanciato un violento atto d’accusa contro il governo Netanyahu. Storico e intellettuale noto per le sue posizioni progressiste, Barnavi si è a lungo battuto per la pace con i palestinesi e oggi denuncia la totale assenza di una strategia politica o diplomatica da parte dello Stato ebraico.
Secondo Barnavi, Israele sta attraversando “il momento di massimo isolamento e repulsione nella sua storia”, a causa dell’attuale genocidio a Gaza, delle immagini atroci che arrivano dall’enclave e della direzione estremista assunta dal governo. "Non esiste altro disegno se non la guerra, e il mondo questo non ce lo perdona", ha affermato. E ha lanciato un appello all’Europa e agli Stati Uniti: “Serve uno tsunami diplomatico. Ogni azione esterna che possa far cadere questo governo – sanzioni comprese – è benvenuta”.
Barnavi si è detto favorevole al riconoscimento unilaterale dello Stato palestinese, come annunciato da Francia e Regno Unito, definendolo un “gesto simbolico ma necessario per segnare dei limiti”. Ha ricordato che l’articolo 2 dell’Accordo di Associazione Ue-Israele vincola i rapporti al rispetto dei diritti umani: “Penso che alla fine misure di pressione verranno adottate. Israele non è la Corea del Nord, non può vivere isolata dal mondo”.
Riguardo alla leadership israeliana, è stato netto: “Questo governo non ha più la maggioranza nel Paese. Oltre il 70% degli israeliani vuole che Netanyahu se ne vada”. E in vista delle prossime elezioni, prevede che partiti come quello di Bezalel Smotrich non supereranno nemmeno la soglia di sbarramento.
Nonostante il clima, Barnavi non ha perso la speranza: “Se la guerra si fermerà, si potrà uscire dall’isolamento. Serve un governo normale, capace di riflettere e riportare Israele alla realtà”. E ha concluso: “Il mio compito oggi è concentrarmi su ciò che possiamo fare, giorno per giorno”.
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