Martedì, 21 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Monaco, scrittore Jürgen Todenhöfer arrestato per "istigazione a odio" e "banalizzazione Olocausto" dopo aver paragonato Netanyahu ai nazisti

Dopo aver pubblicato un post su X comparando Netanyahu ai nazisti che hanno compiuto la strage di ebrei nel Novecento, la casa di Todenhöfer è stata sorvegliata e perquisita. Sequestrati telefono e devices digitali

21 Ottobre 2025

Monaco, scrittore Jürgen Todenhöfer arrestato per "istigazione a odio" e "banalizzazione Olocausto" dopo aver paragonato Netanyahu ai nazisti

(fonte: X, @OunkaOnX)

"Signor Netanyahu, la sua coscienza non protesta mai quando fa ai palestinesi la stessa cosa che i maledetti nazisti hanno fatto agli ebrei?". Per questa sola frase pubblicata sulla sua pagina social, lo scrittore tedesco 84enne Jürgen Todenhöfer è stato arrestatoMonaco, in Germania.

Monaco, scrittore Jürgen Todenhöfer arrestato per "istigazione a odio" e "banalizzazione Olocausto" dopo aver paragonato Netanyahu ai nazisti

Un gesto di repressione ideologica, quello della polizia tedesca di Monaco, mascherato dalla volontà di contrastare l' "istigazione all'odio" di cui sarebbe accusato Jürgen Todenhöfer, scrittore ed ex deputato del CDU (partito di centrodestra Unione Cristiano-Democratica) al centro della cronaca dopo aver pubblicato un post controverso. Un post con cui Todenhöfer ha messo sullo stesso piano le atrocità compiute dal leader israeliano Netanyahu col genocidio nazista degli anni Trenta-Quaranta del secolo scorso. Da quanto emerge, lo scrittore - da tempo critico del sostegno europeo, e soprattutto tedesco, a Israele, nonché autore di diversi libri su Afghanistan, Iraq e ISIS - non sarebbe stato solo arrestato ma avrebbe subito la confisca di telefono e dispositivi digitali dopo che la sua casa è stata sorvegliata per settimane dalla polizia. Poi il blitz degli agenti in casa sua appunto perché sospettato di "istigare odio" e "relativizzare l'Olocausto".

È proprio questo il nodo della questione. Com'è noto, c'è un legame ormai simbolico e quasi forzato - "forzato" dalla Storia - tra la Germania ed Israele. Un legame che quasi costringe la Germania a dare aiuto e appoggio quasi incondizionato a Tel Aviv, nonostante gli ultimi due anni di guerra abbiano dimostrato abbondantemente il volto genocida dell'establishment israeliano. Ma per la Germania, la questione Olocausto resta un tasto ancora molto dolente, sicché è fatto divieto per legge relativizzare o banalizzare l'Olocausto. Ma per Todenhöfer la questione israeliana va ben oltre: "Se da questa indagine dovesse scaturire una condanna al carcere, sarebbe per me un onore scontarla" ha dichiarato lo scrittore dopo l'arresto. "Difendere la pace e la libertà in Palestina è un nostro dovere".

In Germania c'è un problema di "criminalizzazione e repressione dell'attivismo legittimo" in favore della Palestina. Questo Todenhöfer lo sa, e la sua esposizione mediatica gli è valsa l'arresto, nonostante lui abbia respinto le accuse di istigazione all'odio: "Non c'è nulla da relativizzare sull'Olocausto. È e rimane il più grande crimine della storia tedesca".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x