Cisgiordania, coloni israeliani a volto coperto aggrediscono contadini palestinesi durante raccolta olive, donna in fin di vita - VIDEO

Un reportage del giornalista americano Jasper Nathaniel mostra le violenze che continuano a perseguitare i palestinesi in Cisgiordania. Dai video si vedono distintamente alcuni coloni israeliani, tutti a volto coperto, che aggrediscono donne, uomini e bambini palestinesi mentre raccolgono le olive nel villaggio di Turmus Ayya, mandando anche una signora all'ospedale, in fin di vita.

Cisgiordania, coloni israeliani a volto coperto aggrediscono contadini palestinesi durante raccolta olive, donna in fin di vita

Dei video diffusi dal reporter statunitense Jasper Nathaniel mostrano brutali aggressioni di coloni israeliani contro contadini palestinesi durante la raccolta delle olive nel villaggio di Turmus Ayya, in Cisgiordania occupata. Le immagini, riprese due giorni fa, mostrano uomini mascherati armati di bastoni che colpiscono ripetutamente i lavoratori, tra cui Afaf Abu Alia, 55 anni, madre di cinque figli, ora ricoverata con emorragia cerebrale dopo essere stata colpita alla testa.

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La raccolta delle olive, attività essenziale a livello economico ma di grande significato religioso-culturale, è minata dalle azioni violente ed intimidatorie dell'Idf che rivendica quelle terre coltivate come parte della loro "zona di sicurezza"

Nathaniel, che ha assistito e filmato la scena, ha paragonato l’attacco a un “linciaggio organizzato”. Secondo il giornalista, soldati israeliani erano presenti poco prima e avrebbero “condotto il gruppo in un’imboscata”, allontanandosi appena prima dell’aggressione. L’esercito israeliano ha dichiarato alla Bbc di “condannare ogni forma di violenza” da parte dei coloni, ma ha sostenuto di essere intervenuto per disperdere la folla — una versione che Nathaniel smentisce categoricamente.

Secondo l’Ufficio umanitario dell’Onu, l'Ocha, 71 attacchi di coloni contro palestinesi o loro proprietà sono stati documentati in una sola settimana, metà dei quali legati alla stagione della raccolta. In tutto il 2025, oltre 3200 palestinesi sono stati feriti in simili episodi.

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Secondo quanto riferito dall'esercito, i bambini stavano "spiando" la casa di un colono israeliano. Il minibus colpito, dove sono morti 7 bambini e 3 donne, aveva invece "superato" il confine della linea gialla. Per motivare i raid sulla città di Rafah invece, l'Idf si è giustificato puntando il dito contro sedicenti miliziani "usciti dai tunnel" col fucile puntato

Gli attacchi, denunciano le Ong, mirano a intimidire i contadini e spingerli ad abbandonare le terre, poi occupate dai coloni. Solo il 3% delle denunce sfocia in una condanna. L’aggressione di Turmus Ayya, simbolo di questa impunità, rilancia la denuncia internazionale sull’espansione coloniale israeliana e sul silenzio della comunità internazionale.

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