19 Ottobre 2025
Due bambini palestinesi sono stati arrestati e trascinati via con la forza da tre soldati dell'esercito israeliano. Un autobus è stato invece preso d'assalto dagli israeliani alla periferia di Gaza, provocando la morte di 11 persone tra cui donne e bambini. Continuano le violenze omicide compiute dall'Idf contro i civili palestinesi nonostante le promesse di pace e di cessate il fuoco garantite dall'accordo "di pace" di Trump ufficializzato a Sharm el-Sheikh.
In un video diffuso sui social si assiste all'arresto forzato di due bambini palestinesi nella zona meridionale di Hebron, città a sud della Cisgiordania occupata. È l'ennesimo caso di violenza israeliana documentata sui civili dell'area e, in particolare, sui minori. L'arresto dei due bimbi è stato motivato dietro il sospetto che i minori siano probabili "spie" della controparte palestinese. A quanto emerge, i bambini, di cinque e sei anni, sarebbero stati trattenuti per circa 30 minuti, perché accusati di stare "spiando" la casa occupata da un colono israeliano. Un'accusa assurda, che è stata smentita dall'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo cui invece i due minori stavano giocando a calcio vicino alla loro casa. I bambini erano "in preda al panico" secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari dell'arresto, mentre il video documenta come uno dei minori venga afferrato per il braccio e trascinato, forzato cioè a seguire i militari. "I bambini, senza volerlo, si sono fermati davanti alla casa mentre la porta era aperta. Le forze di occupazione hanno affermato che si trattava di spionaggio".
I crimini compiuti dalle forze di occupazione israeliana però sono continuati, tra ieri e oggi, anche a Gaza. Ieri l'Idf ha colpito un autobus nella zona est del quartiere Zeitoun affermando si trattasse di un veicolo sospetto che aveva superato il confine tracciato per il cessate il fuoco. Secondo gli israeliani cioè il veicolo si era spinto troppo oltre rispetto alla cosiddetta "linea gialla". Questi presunti e infondati sospetti hanno costato la vita a 11 persone, tra cui sette bambini e tre donne, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare. Gli attacchi israeliani, ha spiegato anche Hamas, sono mirati e sfruttano di fatto l'ignoranza dei civili su quale sia l'esatta posizione dell'Idf lungo la "linea gialla" per colpirli indiscriminatamente. Nuovi raid dell'Idf sono invece scoppiati poco fa sulla città di Rafah a Sud della Striscia perché "diversi terroristi sarebbero usciti dai tunnel e avrebbero aperto il fuoco contro le truppe israeliane".
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