17 Ottobre 2025
Muhammad Bahjat Al-Halaq, un bambino palestinese di appena 11 anni, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dall'esercito israeliano a Sud della Cisgiordania. Si tratta, secondo fonti locali, del 115esimo bambino ucciso dall'Idf nella sola Cisgiordania (West Bank).
L'ennesimo delitto compiuto da Israele. Questa volta però non nella Striscia, né a Gaza City, ma nella regione meridionale della Cisgiordania occupata, precisamente nel villaggio di Al-Rihiya, a pochi chilometri da Yata, a Hebron. Qui ieri, 16 ottobre, il bambino identificato come Bahjat Al-Halaq è stato ucciso dai proiettili delle Forze di occupazione israeliana. Secondo quanto emerso da fonti del Ministero della Salute, il bambino sarebbe stato raggiunto da un colpo che gli ha trapassato il bacino. Altri bambini sarebbero poi stati colpiti da spari israeliani proprio mentre giocavano a calcio nel cortile di una scuola secondaria femminile. Uno di loro sarebbe stato ferito alla coscia.
L'uccisione ieri di Bahjat al Halaq testimonia ancora una volta la spietatezza con cui Israele procede negli attacchi contro i civili nonostante l'accordo di Trump abbia "formalmente" sancito un presunto cessate il fuoco nella guerra israelo-palestinese. Già negli scorsi giorni violenti scontri erano scoppiati a Ramallah ed al-Bireh, e continui raid dell'Idf sono proseguiti nelle abitazioni di palestinesi scarcerati. Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco, nonostante tutte le possibili promesse di pace, oltre 250 sono stati i corpi recuperati dagli equipaggi di soccorso, a indicare che la volontà israeliana di concludere la guerra è quanto mai evanescente.
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