21 Ottobre 2025
Tokyo, 21 ott. (askanews) - Sanae Takaichi, leader del Partito Liberaldemocratico (Ldp), è diventata la prima donna a guidare il governo del Giappone: la Camera bassa ha approvato al sua nomina con 237 voti a favore, tredici in più della maggioranza assoluta.
Fra le questioni che dovrà affrontare oltre alla scarsa crescita economica, i difficili rapporti con gli Stati Uniti e soprattutto una crisi interna allo stesso Ldp, scosso da una serie di scandali di corruzione. Per il partito, al governo quasi ininterrottamente dal dopoguerra, l'obiettivo è riconquistare la fiducia degli elettori: Takaichi è il quarto primo ministro in cinque anni.
"Da donna, nutro grandi aspettative nei confronti della prima donna primo ministro - dice Mao Miyamoto, commerciante - Spero davvero che attui politiche attente alle esigenze delle donne e che renda questa società, in cui le donne spesso si sono sentite a disagio o hanno avuto difficoltà a vivere, anche solo un po' migliore".
"Per quanto mi riguarda, non credo che cambierà molto - commenta Hitomi Nakano, operatore sanitario - indipendentemente da chi diventerà primo ministro, le cose non cambieranno davvero. Solo perché una donna è diventata primo ministro non significa che la situazione delle donne migliorerà improvvisamente o che la società diventerà immediatamente più incentrata su loro".
Una opinione che sembra riflettersi nel curriculum di Takaichi, fra le esponenti dell'ala più conservatrice che in passato si è espressa a favore della sola successione maschile nella famiglia imperiale e contro la possibilità per le donne sposate di conservare il nome da nubile.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia