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Giappone, conservatrice Sanae Takaichi eletta prima donna premier con 237 preferenze, ex premier Noda fermo a 149 - VIDEO

Il nuovo esecutivo dovrà affrontare una serie di problematiche tra cui la scarsa crescita economica, crisi interne al partito e i difficili rapporti con gli Usa

21 Ottobre 2025

In Giappone Sanae Takaichi è stata eletta prima premier donna nel Paese. La 64enne fa parte dell'ala più conservatrice del partito liberal-democratico e l'elezione è avvenuta al primo turno di voto, dove Takaichi ha prevalso sull'ex premier Yoshihiko Noda grazie a 237 preferenze, 4 in più di quelle necessarie per l'elezione. Noda si è fermato a 149. Fondamentale per la vittoria della "Lady di Ferro del Sol Levante" il supporto del Japan Innovation Party, nuovo partner di coalizione.

Giappone, conservatrice Sanae Takaichi eletta prima donna premier del paese con 237 preferenze, ex premier Noda fermo a 149

Sanae Takaichi è stata eletta premier in Giappone, diventando la prima donna a ricoprire una carica di questo livello nel Paese. La donna succede a Shigeru Ishiba, dimessosi lo scorso settembre dopo neppure un anno di incarico. A pesare la perdita della maggioranza in entrambe le Camere del Parlamento alle elezioni generali dello scorso luglio

Tuttavia, nonostante il Partito Liberal Democratico si sia alleato con il Japan Innovation Party, Takaichi non ha ancora la maggioranza in entrambe le camere del Parlamento, ragion per cui è molto probabile che debba "corteggiare" altri gruppi di opposizione per approvare qualsiasi legge, un rischio che potrebbe rendere il suo governo instabile e di breve durata.

Il nuovo esecutivo dovrà affrontare una serie di problematiche tra cui la scarsa crescita economica, crisi interne al partito e i difficili rapporti con gli Usa. Il Giappone è infatti stato uno dei Paesi che Trump ha bacchettato di più in merito ai dazi, sebbene lo scorso luglio i due Paesi abbiano raggiunto un accordo commerciale che ha ridotto i dazi al 15% e ha incluso investimenti giapponesi negli Stati Uniti. Tra le prossime mosse di Takaichi c'è dunque quella di rafforzare i legami con Washington, ma anche aumentare le spese militari.

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