07 Settembre 2025
Ishiba Shigeru annuncia le dimissioni (fonte: Nhk)
"Ho deciso di dimettermi dalla carica di Presidente del Partito Liberal Democratico", così il Primo Ministro del Giappone Shigeru Ishiba ha annunciato oggi, 7 settembre, le sue dimissioni nel corso di una conferenza stampa convocata d'urgenza. "Vorrei passare il testimone alla generazione successiva" ha comunicato Ishiba con voce rotta.
A quanto riferito dall'emittente pubblica Nhk, la decisione di Ishiba di lasciare l'incarico a meno di un anno dalla sua nomina alla guida del Partito Liberal Democratico (Ldp) sarebbe motivata dalla volontà del premier 68enne di evitare divisioni all'interno del partito. Versione nettamente smentita invece da altri quotidiani, secondo cui invece Ishiba avrebbe ceduto alle incalzanti richieste di dimissioni. La situazione politica del Partito Liberal Democratico scricchiolava infatti già da tempo. Specie dopo che il Partito di Ishiba era uscito sconfitto alle ultime elezioni parlamentari. In particolare, nell'autunno del 2024 (meno di un mese dopo la sua nomina) era finito in minoranza nella Camera Bassa del Parlamento, mentre più recentemente, a luglio, l'Ldp aveva perso la maggioranza anche nella Camera Alta. Il Partito Liberal Democratico, da tempo dominante, si è trovato così a perdere la maggioranza in entrambe le camere. Una decisione, quella delle dimissioni di Ishiba, che è seguito temporalmente a quella - nella settimana scorsa - di altri quattro alti funzionari dello stesso partito, tra cui il numero due dell'Ldp Hiroshi Moriyama.
A quanto emerso, ieri sera il ministro dell'Agricoltura Shinjiro Koizumi e l'ex primo Ministro Yoshihide Suga, esponente di spicco del partito, avrebbero incontrato il leader giapponese per esortarlo a dimettersi volontariamente. Richiesta arrivata anche dagli stessi oppositori del Premier a cui chiedevano di assumersi la responsabilità dei disastrosi risultati elettorali. Tuttavia, nonostante i numeri, Ishiba aveva rassicurato sull'ipotesi delle dimissioni sostenendo la necessità per il Giappone di un governo solido a fronte della crisi economica in atto: "Quasi un decimo dei lavoratori, circa sette milioni di persone, vive al salario minimo o quasi", aveva detto. "Prenderò le decisioni appropriate al momento opportuno. Ma prima di tutto, credo di dover dedicare tutti i miei sforzi a realizzare ciò che la gente vuol veramente che io realizzi". All'annuncio di dimissioni, Ishiba ha affermato che è esclusa una sua ricandidatura alle prossime elezioni per la leadership di partito. "Con la firma dell'intesa e quella del decreto presidenziale da parte del Presidente Trump abbiamo superato un ostacolo fondamentale", ha comunicato Ishiba affermando di aver raggiunto un accordo sulle misure tariffarie statunitensi. Accordo che, paradossalmente, aveva favorito Shigeru nei sondaggi: a fine agosto infatti, il tasso di gradimento del suo governo aveva registrato una forte impennata, raggiungendo il 39%, 17 punti in più rispetto a luglio.
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