05 Dicembre 2025
Cinque droni non identificati sono stati avvistati e poi neutralizzati ieri sera dai fucilieri dei Marines mentre sorvolavano la base navale di Île Longue, nel porto di Brest, uno dei siti più sensibili della Francia poiché ospita i sottomarini lanciamissili balistici a propulsione nucleare (SSBN). L’episodio ha fatto scattare una operazione anti-drone immediata, durante la quale i militari hanno sparato diversi colpi abbattendo tutti i velivoli.
L’allarme è scattato intorno alle 19:30 di giovedì 4 dicembre, quando i sistemi di sicurezza hanno rilevato la presenza dei cinque droni sopra la base di Île Longue, nel Finistère, area interdetta al sorvolo e considerata ad altissima criticità strategica. La struttura è infatti il cuore della deterrenza atomica francese: qui vengono mantenuti e armati i quattro SSBN della Marina, con almeno uno sempre in mare. La gendarmeria ha confermato che è stata subito attivata una operazione di ricerca e contrasto, durante la quale il battaglione dei fucilieri di marina, responsabile della sicurezza perimetrale, ha aperto il fuoco per abbattere tutte le minacce. Secondo fonti della gendarmeria, i droni “sono stati immediatamente neutralizzati dai colpi esplosi dalle squadre di sicurezza”. La Prefettura Marittima Atlantica e la Procura della Repubblica non hanno rilasciato commenti, mantenendo il massimo riserbo sull’accaduto.
La base di Île Longue è difesa da circa 120 gendarmi marittimi, che operano a stretto contatto con la fanteria di marina, organizzata proprio per proteggere installazioni strategiche come questa. Un eventuale sorvolo ostile rappresenterebbe un rischio non solo tattico, ma anche politico, data la presenza della principale capacità nucleare strategica francese. L’inchiesta sull’origine e la natura dei droni è ora in corso.
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