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Von der Leyen alimenta l'escalation: "2mld di euro a Kiev per creare 'muro di droni'", Peskov: "Storia insegna che creare barriere fa male" - VIDEO

La Presidente della Commissione Ue ha dichiarato che l'Ucraina riceverà immediato finanziamento per i droni, ma le informazioni sulla provenienza dei 2 miliardi di euro resta poco chiara

30 Settembre 2025

"Abbiamo concordato concretamente con l'Ucraina che un totale di 2 miliardi di euro saranno spesi ora per i droni. Questo permetterà all'Ucraina di espandersi e di utilizzare appieno la sua capacità". Queste le dichiarazioni "allarmistiche" rilasciate questa mattina, 30 settembre, dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa col Segretario Generale NATO Mark Rutte.

Von der Leyen alimenta l'escalation: "2mld di euro a Kiev per creare 'muro di droni'", Peskov: "Storia insegna che creare barriere fa male" - VIDEO

Ursula von der Leyen continua il pugno duro contro il "nemico inesistente" russo assecondando le volontà militariste di Zelensky e radicalizzandosi sul principio della "pace attraverso la guerra". Con la scusa di voler raggiungere "una soluzione più strutturale al sostegno militare all'Ucraina", Von der Leyen la spara: contrastare la minaccia dei droni russi con altri droni. Un "muro di droni" ("drone wall"), come l'ha definito, finanziato con l'imminente stanziamento di 2 miliardi di euro sulla cui provenienza però la Von der Leyen non si è troppo sbilanciata. Nello specifico, 200 milioni di euro saranno impiegato per l'acquisto dei velivoli senza pilota. L'obiettivo dichiarato è sempre lo stesso: rafforzare le capacità operative ucraine ma anche - ha rassicurato la Presidente - permettere alla stessa Ue di "beneficiare di questa tecnologia". La proposta sul piatto rimane quella di utilizzare i beni russi congelati senza sequestrare le riserve della Banca Centrale Russa: "l'idea - chiarisce Von der Leyen - è di "un prestito di riparazione basato sui beni russi immobilizzati. Il prestito non verrebbe disperso una volta sola, ma in trache e con condizioni annesse". Gli asset russi non verrebbero dunque "sequestrati" ma utilizzati come garanzia per prestiti erogati a rate.

Le intenzioni dietro alla volontà di costruire un "muro di droni" lungo il confine orientale europeo e della NATO vorrebbero - secondo quanto dichiarato - "rafforzare la sicurezza", ma non fanno che aumentare un clima di tensioni già estremamente fragile. Dietro alle decisioni Ue c'è naturalmente il pungolo ucraino, come ha commentato a freddo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov affermando che l'idea di creare un "muro di droni" riflette l'orientamento militarista della politica ucraina. "Creare muri è sempre una cosa negativa, come dimostra la storia. (...) È molto triste che questa politica militarista e conflittuale dell'Ucraina possa iniziare a concretizzarsi nella creazione di nuovi muri divisori" ha dichiarato.

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