21 Ottobre 2025
La Bulgaria apre le porte alla diplomazia internazionale e si dice pronta a facilitare il possibile incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump. Sofia, infatti, ha offerto la propria disponibilità a concedere un corridoio aereo al presidente russo per raggiungere Budapest, dove il leader del Cremlino potrebbe incontrare il presidente degli Stati Uniti, aggirando così il mandato di arresto imposto dalla CPI. L’annuncio è arrivato dal ministro degli Esteri bulgaro Georg Georgiev, a margine del Consiglio affari esteri dell’Unione Europea a Lussemburgo: “Corridoio necessario per raggiungere pace”.
“Se lo svolgimento di un incontro rappresenta la condizione per raggiungere la pace, è logico che ciò avvenga con tutti i canali possibili”, ha spiegato Georgiev, sottolineando la necessità di mantenere aperte tutte le vie del dialogo. Alla domanda se ciò significasse che Sofia sarebbe pronta a fornire un corridoio aereo a Putin, il ministro ha risposto: “E in quale altro modo si potrebbe tenere l’incontro se uno dei partecipanti non può raggiungerlo?”.
L’eventuale vertice nella capitale ungherese potrebbe rappresentare un momento cruciale nel percorso verso il cessate il fuoco in Ucraina. Intanto, anche Volodymyr Zelensky si è detto disponibile a recarsi a Budapest. “Se fossi invitato a Budapest, se si trattasse di un invito sotto forma di un incontro a tre, o come viene chiamato, di diplomazia mobile, in cui il presidente Trump incontra Putin e il presidente Trump incontra me, allora, in una forma o nell'altra, accetterei”, ha dichiarato il leader ucraino nel corso di una conferenza stampa dopo il suo ritorno da Washington, dove non è riuscito a ottenere i missili Tomahawk richiesti da Kiev.
Prima del suo faccia a faccia con il presidente ucraino alla Casa Bianca, Donald Trump aveva comunque precisato che non ci sarebbe stato alcun vertice a tre, lasciando intendere che gli incontri con i due leader si terranno separatamente. Da Mosca, tuttavia, emerge un cauto ottimismo. Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha affermato che la Russia si aspetta di poter compiere “progressi sul percorso pacifico” per la risoluzione del conflitto durante l’incontro di Budapest.
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