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Vertice Usa-Russia a Budapest, dopo 5 anni il ritorno di Putin in Ue tra sanzioni e mandato d'arresto della Cpi, Kallas incalza: "Non è conveniente"

Putin può entrare in Europa? E con quali strategie di movimento? E perché proprio Budapest come teatro di una potenziale pace tra le parti?

20 Ottobre 2025

Vertice Usa-Russia a Budapest, dopo 5 anni il ritorno di Putin in Ue tra sanzioni e mandato d'arresto della Cpi, Kallas incalza: "Non è conveniente"

Putin, fonte: Wikipedia

Il Presidente russo Vladimir Putin tornerà in Europa. È stata questa la notizia data - tra le righe - dal Presidente Usa Donald Trump quando lo scorso 16 ottobre, a conclusione di una chiamata movimentata col leader russo, informava di un "incontro a Budapest per cercare di porre fine alla guerra".

Vertice Usa-Russia a Budapest, dopo 5 anni il ritorno di Putin in Ue tra sanzioni e mandato d'arresto della Cpi: impedimenti e reazioni europee

Al netto dei vari sviluppi che si sono susseguiti in questi quattro giorni subito dopo l'incontro a Washington fra Trump e Zelensky (no a fornitura missili tomahawk, pretesa di Mosca a che Kiev ceda il Donetsk in cambio di piccole concessioni territoriali a Zaporizhia e Kherson, pressing del tycoon affinché Zelensky rinunci al Donbass e netto rifiuto della controparte), al netto di tutto ciò resta un fatto controverso. Che ha fatto prudere il naso a molti leader europei, a cominciare dalla stessa Kaja Kallas vice della Commissione Ue. Ovvero il ritorno di Putin in Europa dopo 5 anni. Perché su Putin, a conti fatti, pendono ancora varie sanzioni europee nonché il mandato d'arresto internazionale che gli fu emesso dalla Cpi (Corte Penale Internazionale).

La decisione del tycoon di far convergere le trattative di negoziazione per un cessate il fuoco proprio nella capitale ungherese è significativa. Rappresenta senz'altro uno sgambetto ai numerosi sforzi compiuti dall'Unione per isolare il "nemico inesistente" ma, allo stesso tempo, sembra suggerire altro: questo vertice potrebbe portare soluzioni utili non solo all'Ucraina ma a tutta l'Unione europea. Sempre che venga confermato. Se da un lato dunque figure come la Kallas vedono nel ritorno di Putin un evento "disturbante" ("Non è bello" citando testualmente), dall'altro Viktor Orbán si è mostrato subito accomodante: "Sono in corso i preparativi per il vertice. L'Ungheria è l'isola della Pace!" aveva comunicato sui social pochi istanti dopo la chiamata di giovedì fra Trump e Putin.

Ma Putin può entrare in Europa? E perché proprio Budapest? Come si è detto, l'ingresso della delegazione russa è ostacolato da impedimenti giuridici oltre che politici. Oltre a Putin, anche Sergei Lavrov, ministro degli Esteri, compare sulla lista nera dei sanzionati, pur non essendoci un vero e proprio divieto di viaggio. L'impedimento maggiore proviene dalla chiusura dello spazio aereo a tutti gli aeromobili russi (escluse autorizzazioni speciali). Davanti a Putin dunque si dischiuderebbero tre possibilità: o attraversare i Balcani occidentali. O sorvolare Romania e Bulgaria. Oppure "vincere" una deroga da parte o di Polonia o di Slovacchia. Dall'Europa guerrafondaia potrebbe venire una facilitazione, dato che il vertice dovrebbe idealmente arrivare ad un compromesso tra le parti. Anche sul mandato d'arresto internazionale restano molti punti interrogativi: "Se Putin atterra a Budapest - ha comunicato un diplomatico europeo -, l'arresto dovrebbe essere logica conseguenza. Ma nessuno si aspetta che l'Ungheria lo faccia". L'eventualità dell'arresto di Putin è stata scartata anche dallo stesso viceministro degli Esteri della Polonia Ignacy Niemczycki: "Se Putin dovrebbe essere arrestato all'arrivo a Budapest? Penso che sia una domanda puramente giornalistica. Sappiamo tutti che non accadrà". Come è stato più volte ribadito, al centro della questione resta proprio quella dell'immunità. Da questo punto di vista la Russia, in quanto Stato non firmatario dello Statuto contenente l'articolo 27 relativo alla perseguibilità al netto di cariche politiche, potrebbe però avere eccezioni.

Vertice Usa-Russia a Budapest, dopo 5 anni il ritorno di Putin in Ue tra sanzioni e mandato d'arresto della Cpi: il ruolo di Orban e Budapest

L'altro nodo rimane infine la destinazione, Budapest. "Da tre anni sosteniamo apertamente e con forza la pace. Per questo l'Ungheria è oggi l'unico luogo in Europa dove si può tenere un incontro Trump-Putin" ha detto Orban. Ma dietro a tutto questo c'è anche l'ombra delle prossime elezioni in Ungheria, su cui Orban probabilmente spera in un aiuto considerata la rimonta politica del suo sfidante Peter MagyarSecondo il politologo Péter Krekó le elezioni ungheresi aiutano a comprendere meglio lo scenario complessivo: "Stiamo assistendo a una gara politica nella quale Orbán vuole mostrarsi come una figura importante in ambito internazionale". Non è un caso dunque se "nei suoi discorsi ora parla spesso di politica estera e scenari globali".

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