19 Settembre 2025
Il 19esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca è arrivato. Oggi, 19 settembre, la Commissione Europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure volte a colpire le capacità belliche della Russia e a trascinare il Presidente Putin nuovamente al tavolo delle trattative sulla guerra contro l'Ucraina.
"La nostra analisi economica è chiara: le sanzioni stanno colpendo duramente l'economia russa" ha comunicato con ottimismo la Presidente di Commissione Ursula Von der Leyen in un messaggio video postato sui social. "L'economia surriscaldata della Russia sta raggiungendo il suo limite" ha poi aggiunto annunciando i punti caldi delle nuove misure che, se approvate dagli Stati membri, risulteranno essere la 19esima mossa sanzionatoria attuata dall'Unione Europea da febbraio 2022. Al centro: le banche e, per la prima volta, piattaforme di criptovalute usate da Mosca per pagamenti internazionali. Ma anche 118 navi della cosiddetta "flotta ombra" usata per commerciare beni circumnavigando le sanzioni. In altre parole, sarà colpito il sistema di carte di credito nazionale della Russia (MIR) e il sistema di pagamento veloce SBP. Inoltre, divieto totale di transazioni su piattaforme di scambio di criptovalute e sulle criptovalute, nonché restrizioni alla fornitura di servizi di cripto-asset e all'emissione di moneta elettronica ai cittadini russi; divieto totale delle transazioni su ulteriori banche in Russia e in paesi terzi quali Kazakistan, Bielorussia, Kirghizistan, Tagikistan.
Il punto centrale però resta la questione del gas russo su cui Trump e lo stesso Chris Wright, segretario all'Energia Usa, avevano incalzato, lo scorso 9 settembre, affinché gli europei tagliassero l'acquisto e l'importazione di combustibile russo. "Se gli europei dicessero 'non compreremo più gas e petrolio russo' ciò avrebbe un'influenza positiva sugli Stati Uniti affinché si impegnino più aggressivamente". Detto, fatto. "È venuta l'ora di chiudere i rubinetti del gas dalla Russia" ha detto la Von der Leyen annunciando come siano sempre più pressanti le "minacce all'Ue" da parte di Mosca: "I droni hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania: queste non sono le azioni di chi vuole la pace e l'Ue aumenta la pressione" ha continuato.
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