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Russia, PIL in crescita nonostante le sanzioni, nel 2024 +1,4% trainato da manifattura (+8%) e trasporti, disoccupazione al minimo storico e salari aumentati del 9%; inflazione al 9,5%

Nonostante le sanzioni imposte l'economia russa continua a crescere; nel 2024 PIL di 2,04 bilioni di dollari

21 Febbraio 2025

Russia, PIL in crescita nonostante le sanzioni, nel 2024 +1,4% trainato da manifattura (+8%) e trasporti, disoccupazione al minimo storico e salari aumentati del 9%; inflazione al 9,5%

Nonostante le sanzioni imposte a causa della guerra in Ucraina, l'economia russa continua a crescere. Il PIL nel 2024 era pari a 2,04 bilioni di dollari (1 bilione è uguale a mille miliardi), una crescita dell'1,4% circa rispetto all'anno precedente. La crescita economica è stata trainata soprattutto dalla manifattura (aumento dell'oltre l'8%) e dal settore dei trasporti. La disoccupazione ha toccato il minimo storico, secondo i dati riportati dal governo di Mosca, con il 2,3%. L'inflazione invece è salita al 9,5%.

Russia, PIL ed economia in crescita nonostante le sanzioni

Nonostante anni di sanzioni da parte dei paesi occidentali, l'economia russa è in crescita. Nel 2024 il PIL russo è aumentato dell'1,4% (raggiungendo quota 2,04 bilioni di dollari), e secondo quanto previsto dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale russa nel 2025 la crescita dovrebbe continuare in maniera stabile, aumentando ancora dell'1-2%. La crescita economica è dovuta soprattutto agli sviluppi positivi nel mercato del lavoro: la disoccupazione ha toccato il minimo storico (2,3%) mentre i salari sono aumentati del 9%. Settori trainanti per questo risultato, non scontato vista la quantità di sanzioni imposte, sono stati quello dell'industria manifatturiera e dei trasporti, con la prima che ha registrato un incremento nella produzione superiore all'8%. Risultati importanti anche nel settore metallurgico e di macchinari pesanti, la cui produzione è aumentata a causa del conflitto.

Come conseguenza della crescita economica, l'inflazione è salita al 9,5%, a causa dell'elevato tasso di crescita nel settore dei beni di consumo, che ha fatto in modo che la domanda superi di molto l'offerta. Per contrastare questo fenomeno, la Banca centrale ha imposto un tasso di interesse di riferimento al 21%, ma prevede che l'inflazione scenderà al 7,5% nel corso del 2025. Nel giro di due anni l'economia russa ha avuto un incremento, secondo i dati forniti da Mosca, del "2-3%".

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