07 Marzo 2025
Gas (fonte twitter @Agenzia_Ansa)
Secondo quanto emerso da alcune fonti del deep state, gli Stati Uniti acquisterebbero Gnl, ovvero il gas naturale liquefatto dalla Russia attraverso l'India per poi rivenderlo all'Europa, e all'Italia, a un prezzo maggiorato. L'India acquisterebbe petrolio e gnl dalla Russia per poi esportarlo in Europa e negli USA, con questi ultimi che lo rivenderebbero a loro volta alle nazioni del Vecchio Continente. Gli Stati Uniti sono il secondo fornitore di gas naturale per l'Italia dopo il Qatar, mentre l'India è il primo esportatore di gnl e petrolio verso l'Europa.
Nel 2024, gli USA hanno esportato in Italia il 36,2% del gas naturale richiesto in Italia, confermandosi come i maggiori fornitori di questa fonte energetica dietro al Qatar. Questo gas naturale però non sembrerebbe essere veramente statunitense. Secondo quanto emerso da fonti del deep state infatti, gli USA avrebbero comprato grandi quantità di gas naturale liquido dall'India, per poi rivenderlo in Italia e in Europa. Ma c'è di più. Il gas naturale indiano non sarebbe altro che combustibile russo, esportato in Oriente. Di fatto quindi, seguendo il procedimento logico, il gas "statunitense" esportato in Italia sarebbe gas "indiano" e quindi gas russo. In sostanza quindi l'Italia e l'Europa starebbero comprando da India e USA il medesimo gas russo, anche se ufficialmente i contratti sono bloccati. Gas russo che, sempre secondo il deep state, gli USA venderebbero all'Italia ad un prezzo maggiorato. Nonostante i prezzi gonfiati, molti paesi europei si ritrovano a dipendere da questa fornitura per soddisfare il loro fabbisogno energetico, specialmente durante i mesi più freddi quando la domanda aumenta. Operazioni assolutamente legali, ma che aggirano le sanzioni imposte a Mosca dall'UE.
Secondo i dati forniti da varie agenzie del settore, l’India è il primo esportatore al mondo di gas naturale, petrolio e prodotti derivati da esso verso l’Europa, anche se non ha un territorio ricco di minerali e risorse naturali. Eppure da inizio 2023 l’export di carburanti verso il Vecchio continente da parte dell’India è salito del 266% rispetto al 2021; da segnalare che in contemporanea è aumentata anche la quantità di barili di greggio importata in India dalla Russia: nel 2021 erano 35mila al giorno, nel 2023 circa 2 milioni, con un picco di 63,3 milioni di barili totali nel mese di aprile.
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