06 Dicembre 2025
Missili ipersonici, tra cui tre Kinzhal, e decine di droni russi hanno colpito Kiev e altre città ucraine nella notte, provocando almeno tre feriti nella regione della capitale, mentre Mosca ha annunciato di aver abbattuto 116 droni ucraini in dieci regioni russe.Il Cremlino ha accusato gli Stati Uniti di cercare una soluzione di compromesso e ha definito la Nato “una minaccia”.
Nonostante in questa fase si stia discutendo la pace e i suoi punti sul tavolo diplomatico, la guerra sul terreno continua con un’intensità crescente. Nella notte la Russia ha lanciato un attacco massiccio contro diverse città ucraine con missili e droni, colpendo la regione di Kiev e provocando almeno tre feriti. L’Aeronautica ucraina ha confermato il lancio di decine di droni e diversi missili – inclusi tre missili ipersonici Kinzhal – diretti soprattutto verso l’area periferica della capitale. Secondo quanto riportato da Mykola Kalashnyk su Telegram, “gli insediamenti pacifici nella regione sono sotto attacco” e le vittime – due donne e un uomo, tutti quarantenni – hanno riportato ferite da schegge. A causa dei bombardamenti, la stazione ferroviaria di Fastiv è stata gravemente colpita, con gravi ripercussioni sulla circolazione dei treni passeggeri.Incendi sono divampati anche in un magazzino a Novi Petrivtsi e in un’abitazione a Bucha, mentre esplosioni sono state registrate in molte regioni ucraine: Poltava, Lutsk, Odessa, Zaporizhzhia, Bila Cerkva. Nel Dnipropetrovsk, un bambino di 11 anni è rimasto ferito a Nikopol. A Lutsk le fiamme hanno distrutto diversi magazzini alimentari.
Intanto, Mosca ha comunicato tramite il Ministero della Difesa di aver abbattuto 116 droni ucraini nella notte in dieci regioni russe, segnalando un aumento dell’attività offensiva ucraina oltre confine. Sul piano politico, Vladimir Putin – parlando dall’India dopo l’incontro con il premier Modi – ha dichiarato che “Kiev si ritiri dal Donbass o lo prenderemo con la forza”, accusando gli Stati Uniti di cercare una soluzione di compromesso e definendo la Nato “una minaccia”. L’Occidente, ha aggiunto, sarebbe “da compatire”.
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