14 Novembre 2025
La notte scorsa un raid russo a Kiev ha colpito 11 palazzi residenziali causando 1 morto e oltre 30 feriti. Le autorità ucraine hanno denunciato un’ondata di missili e droni che ha colpito diversi quartieri della capitale. Il Cremlino, tuttavia, ha dichiarato di aver intercettato 216 droni nella regione di Krasnodar, di cui 66 sopra la raffineria a Novorossijsk.
Gli incendi e i crolli registrati in più zone della città hanno provocato almeno un morto e oltre 30 feriti, secondo un bilancio ancora in aggiornamento. Interi palazzi hanno riportato danni ai piani superiori, mentre i servizi di emergenza hanno soccorso decine di persone ed evacuato interi condomìni. I distretti maggiormente colpiti risultano Dniprovskyi, Darnytskyi, Desnyanskyi e Solomyanskyi, dove vigili del fuoco e soccorritori hanno lavorato per tutta la notte per spegnere incendi e mettere in sicurezza gli edifici danneggiati.
Il sindaco di Kiev ha definito l’attacco “uno dei più intensi degli ultimi mesi”, mentre le autorità russe e ucraine continuano a fornire versioni contrapposte sull’andamento delle operazioni militari della notte.
Infatti, secondo il ministero della Difesa russo, i sistemi di difesa aerea avrebbero “intercettato e distrutto 216 droni ucraini”, di cui 66 nella regione meridionale di Krasnodar. Le autorità locali riferiscono che una raffineria del complesso di Sheskharis avrebbe subito danni a seguito della caduta di detriti provocati dall’abbattimento dei droni, generando un incendio poi domato. Segnalati anche danni a un edificio e a un’imbarcazione civile, con quattro persone ferite complessivamente.
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