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Ucraina, rinviato l'incontro Rubio-Lavrov di giovedì, ministro degli Esteri russo: "Contrari a cessate il fuoco immediato"

È probabile che la divergenza di vedute in merito al conflitto possa aver svolto un ruolo fondamentale per far saltare l'incontro, dato che per il ministro "la Russia non ha cambiato la sua posizione sull'Ucraina rispetto all'intesa raggiunta al vertice tra Trump e Putin in Alaska"

21 Ottobre 2025

Ucraina, rinviato l'incontro Rubio-Lavrov di giovedì, ministro degli Esteri russo: "Contrari a cessate il fuoco immediato"

Marco Rubio e Sergej Lavrov, fonte: imagoeconomica

È stato rinviato l'incontro di giovedì prossimo tra Marco Rubio e Sergej Lavrov in merito alla guerra in Ucraina. Fonti della Casa Bianca hanno confermato che non andrà in scena il vertice tra i due omologhi. È probabile che la divergenza di vedute in merito al conflitto possa aver svolto un ruolo fondamentale per far saltare l'incontro, dato che per il ministro "la Russia non ha cambiato la sua posizione sull'Ucraina rispetto all'intesa raggiunta al vertice tra Trump e Putin in Alaska". Lavrov ha anche dichiarato che il Cremlino è "contrario ad un cessate il fuoco immediato".

Ucraina, rinviato l'incontro Rubio-Lavrov di giovedì, ministro degli Esteri russo: "Contrari a cessate il fuoco immediato"

Rinviato l'incontro tra Rubio e Lavrov. Giovedì prossimo era infatti previsto un faccia a faccia tra i due sull'Ucraina. Lavrov ha messo bene in chiaro come la Russia sia contraria ad un "cessate il fuoco immediato perché ciò significherebbe dimenticare le cause profonde di questo conflitto, serve una pace duratura e stabile". In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri russo ha dichiarato: "Abbiamo concordato di proseguire queste telefonate per comprendere meglio la nostra situazione attuale e come procedere nella giusta direzione. Abbiamo parlato della situazione attuale e di come preparare il prossimo incontro che il presidente degli Stati Uniti ha proposto di tenere a Budapest", sede su cui c'è "un accordo di principio".

Lavrov ha puntualizzato che "il punto non è la sede, sebbene anche questa sia importante in questo caso, considerando la levata di scudi di coloro che non vorrebbero vedere l'Unione Europea come un'associazione di Stati sovrani ma preferirebbero affrontare ogni questione nell'ambito della burocrazia di Bruxelles. Dopotutto, la sede e le date non sono le cose più importanti, la cosa principale è come faremo progressi sull'essenza dei compiti concordati e sui quali è stata raggiunta un'ampia intesa ad Anchorage". 

Il viceministro Ryabkov ha invece sottolineato come gli Stati Ue e la Nato stiano lavorando "per ostacolare ogni cosa. Questo è l'unico obiettivo di tutta la politica dell'Ue. Sono la forza più distruttiva sulla scena internazionale. Non c'è da stupirsi che si dedichino a ogni tipo di sabotaggio".

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