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Incontro Trump-Putin, la storica stretta di mano su tappeto rosso prima del summit, l'applauso del tycoon all'arrivo dello zar - VIDEO

Dalla stretta di mano al viaggio insieme nella limousine presidenziale: simboli e gesti che hanno reso memorabile l’arrivo di Vladimir Putin in Alaska

16 Agosto 2025

Diversi momenti hanno reso memorabile l'incontro fra il presidente americano Donald Trump e il suo corrispettivo russo Vladimir Putin, nella notte italiana di Ferragosto. Il tycoon ha accolto lo zar con un tappeto rosso e un applauso nei suoi confronti. i due hanno poi camminato fianco a fianco, scambiandosi vicendevoli sorrisi, fino ad arrivare a un palco, sui cui è avvenuta una storica stretta di mano.

Incontro Trump-Putin, la storica stretta di mano su tappeto rosso prima del summit, l'applauso del tycoon all'arrivo dello zar

Strette di mano, sorrisi e un’accoglienza senza precedenti hanno segnato l’arrivo di Vladimir Putin ad Anchorage per il vertice con Donald Trump. Il presidente americano ha atteso il leader del Cremlino sulla pista della base militare Elmendorf-Richardson, applaudendolo mentre percorreva il tappeto rosso allestito per l’occasione. Un gesto insolito per un capo di Stato, interpretato dagli osservatori come segno di apertura e rispetto reciproco.

L’accoglienza è stata spettacolare: un sorvolo militare con un bombardiere B-2 e quattro caccia F-35 ha accompagnato l’ingresso ufficiale del presidente russo, accolto dalla guardia d’onore e da una cerimonia curata nei minimi dettagli. La Casa Bianca ha subito definito l’incontro “storico”, diffondendo su X uno scatto dei due leader mentre percorrono insieme il tappeto rosso, accompagnato da un’unica parola: "Historic".

A sorprendere è stato anche un cambio di protocollo: Putin, solitamente fedele alla sua limousine Aurus, ha accettato di salire a bordo di “The Beast”, l’auto presidenziale di Trump. I due hanno percorso insieme il tragitto fino al luogo dei colloqui, senza interpreti al seguito. Un dettaglio che ha destato curiosità internazionale: il presidente russo ha scelto di conversare direttamente in inglese con il suo omologo americano.

Dopo la cerimonia di benvenuto, il summit si è aperto con un primo incontro in formato “tre a tre”, cui hanno partecipato anche il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff per la parte americana, mentre dalla parte russa erano presenti il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il consigliere Yuri Ushakov.

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