15 Agosto 2025
Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi Donald Trump e Vladimir Putin si incontrano nella base militare di Anchorage, in Alaska, per discutere sulle condizioni necessarie affinché cessi la guerra in Ucraina. Il presidente statunitense si professa ottimista, dichiarando che c'è solo un "25% di possibilità" che il vertice vada male; in ogni caso, Trump ha già "avvertito" Mosca: se dal summit non si uscirà con un accordo, ci saranno "gravissime conseguenze per la Russia".
Putin dal canto suo arriva negli Stati Uniti conscio di star vincendo sul campo di battaglia, ma consapevole che questo vertice contribuirà a determinare gli equilibri geopolitici ed economici del prossimo futuro. Nonostante si presenti sul suolo americano dando "un messaggio di pace" (come fece Krusciov nel 1959), lo zar non farà certo sconti al "deal maker" Trump nel trattare i punti in agenda.
Il primo punto che trattato sarà sicuramente la fine della guerra in Ucraina e le condizioni per raggiungerla. Secondo quanto emerso da fonti vicine ai due governi, Trump sarebbe disposto a offrire a Mosca una parte delle terre rare di Kiev oltre ad una riduzione delle sanzioni. Inoltre, il punto più importante nell'accordo prevederebbe una cessione territoriale: l'Ucraina verrebbe divisa in due parti (come anticipato dal Giornale d'Italia), una parte neutrale vicina all'Occidente (ma impegnata a non entrare nella Nato), e una ceduta alla Russia, composta dai territori conquistati nel corso della guerra e più volte reclamati da Mosca (circa il 22% del territorio). A dividere le due parti, una zona demilitarizzata. Una "separazione coreana".
Trump e Putin discuteranno poi di altri punti cruciali per i due paesi e, più in generale, per il mondo tutto. Come dichiarato dal Cremlino, in agenda c'è la cooperazione economica tra i due Stati, oltre che la questione del controllo delle armi nucleari.
Punto fondamentale sarà inoltre il futuro dell'Artico, zona spesso non tenuta in considerazione dai media europei, ma invece ricca di risorse naturali e che potrebbe aprire nuove rotte commerciali; non a caso Putin da tempo avrebbe le isole Svalbard nelle sue mire e Trump ha più volte dichiarato di voler annettere la Groenlandia.
Al termine del vertice è prevista una conferenza stampa (congiunta nel caso andasse tutto secondo i piani), ma nessun documento è stato preparato: i due leader illustreranno ai giornalisti "la portata degli eventuali accordi raggiunti”.
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