16 Agosto 2025
Putin e Trump, fonte: imagoeconomica
L'incontro fra il presidente americano Donald Trump e il suo corrispettivo russo Vladimir Putin ha avuto esiti eccellenti, "da 10", secondo il tycoon. Tanto è stato negoziato nelle tre ore di vertice ad Anchorage, fra cui la cooperazione economica fra le due potenze e, soprattutto, la condizione dell'Ucraina. Come anticipato da Il Giornale d'Italia, la direzione è sempre più verso la soluzione "coreana", con una divisione dei territori di Kiev fra una sfera d'influenza russa, pari al 22% della superficie, e una europea.
Il vertice di tre ore tra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska, ha segnato un passaggio cruciale nei rapporti fra i due Paesi. I due leader hanno definito “costruttivo” e “produttivo” il confronto, al termine del quale il presidente statunitense ha attribuito all’incontro il voto massimo, un “10”. Trump ha sottolineato che “ora Zelensky deve fare un accordo”, anticipando un nuovo faccia a faccia tra il presidente ucraino e quello russo, al quale lui stesso prenderà parte “molto presto”.
Secondo quanto riportato, sul tavolo vi sarebbero stati scambi territoriali, garanzie di sicurezza alternative alla Nato, cooperazione economica, controllo delle armi nucleari e questioni legate all’Artico. Trump non ha nascosto che si è discusso di possibili concessioni territoriali all’interno di un quadro negoziale.
In particolare, trova conferma l’anticipazione de Il Giornale d’Italia riguardo a una soluzione “coreana”: l’Ucraina verrebbe divisa in due aree, una parte neutrale vicina all’Occidente ma impegnata a non entrare nella Nato, e una parte – pari a circa il 22% del territorio – annessa alla Russia, comprendente Crimea, Donbass, Donetsk, Lugansk e altre regioni conquistate. Tra le due zone, sarebbe istituita una fascia demilitarizzata.
Se sui principi generali l’intesa sembra vicina, permangono nodi irrisolti: in primis il cessate il fuoco immediato, non ancora accettato da Mosca, e le garanzie di sicurezza effettive per Kiev. Trump, pur dichiarandosi soddisfatto, ha ribadito che “non c’è accordo finché non c’è l’accordo”.
Il tycoon ha inoltre chiarito che non intende introdurre nuove sanzioni contro la Russia “per ora”, rinviando ogni decisione “tra due o tre settimane”. Contestualmente ha annunciato che riferirà ai vertici della Nato e allo stesso Zelensky sugli esiti del bilaterale con Putin, un gesto che appare come un avvertimento a Kiev e agli alleati europei a non ostacolare il percorso di pace.
Trump e Putin hanno ribadito di voler “voltare pagina” nei rapporti bilaterali, guardando a nuove forme di cooperazione economica e alla gestione condivisa delle risorse nell’Artico, scenario di crescente competizione globale.
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