Martedì, 21 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Terre rare, Usa e Australia firmano accordo da $8,5mld: da Canberra litio, cobalto e manganese, da Washington sottomarini nucleari

Accordo tra Usa e Australia per rafforzare la filiera dei minerali critici e svincolarsi da Pechino. Trump: "Tra un anno, avremo più risorse di quante servano"

21 Ottobre 2025

Trump, Albanese

Trump, Albanese, fonte: X, @elettronica&mercati

Il presidente americano Donald Trump e il premier australiano Anthony Albanese hanno siglato un accordo dal valore di 8,5 miliardi di dollari sulle terre rare. Canberra fornirà a Washington minerali essenziali come litio, cobalto e manganese, mentre gli Usa forniranno all'Australia i sottomarini nucleari previsti dal patto Aukus.

Terre rare, Usa e Australia firmano accordo da $8,5mld: da Canberra litio, cobalto e manganese, da Washington sottomarini nucleari

Gli Stati Uniti e l’Australia hanno firmato un accordo strategico da 8,5 miliardi di dollari per potenziare la produzione e la raffinazione delle terre rare e dei minerali critici, risorse fondamentali per la difesa, l’elettronica e la transizione energetica.
L’intesa, annunciata alla Casa Bianca dal presidente Donald Trump e dal premier australiano Anthony Albanese, mira a costruire una catena di approvvigionamento alternativa alla Cina, che attualmente domina il mercato globale in questo settore.

"Tra circa un anno avremo così tanti minerali essenziali e terre rare che non sapremo cosa farne", ha dichiarato Trump ai giornalisti, sottolineando la volontà di collaborare con Paesi “affidabili” per ridurre la dipendenza da Pechino. L’accordo prevede investimenti congiunti nei due Paesi nei prossimi sei mesi, con l’obiettivo di avviare nuovi progetti estrattivi e potenziare le strutture di raffinazione australiane.

La Casa Bianca ha inoltre annunciato la costruzione di una raffineria avanzata di gallio nell’Australia occidentale, capace di processare fino a 100 tonnellate di minerale all’anno, e un piano di finanziamento aggiuntivo da 2,2 miliardi di dollari tramite la banca americana Exim per sostenere ulteriori iniziative legate ai minerali critici.

Per Canberra, si tratta di un passo strategico: l’Australia è già tra i primi cinque produttori mondiali di litio, cobalto e manganese, materiali chiave per semiconduttori, veicoli elettrici e turbine eoliche. "L’accordo porterà le nostre relazioni con gli Stati Uniti a un livello superiore", ha dichiarato Albanese, esaltando il valore economico e politico dell’intesa.

Durante l’incontro, Trump ha anche rassicurato l’Australia sulla consegna dei sottomarini nucleari previsti dall’accordo Aukus: "La costruzione procede molto bene".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x