26 Febbraio 2025
Fonte: imagoeconomica
In questi giorni si parla molto di terre rare sopratutto per quanto riguarda l'Ucraina, che ha raggiunto un accordo con gli Usa sulla base di 500 miliardi di dollari. Tuttavia Kiev non è il Paese che ne possiede di più, nonostante la narrazione spinga spesso da questa parte, e nemmeno uno dei Paesi con più riserve.
Ecco i Paesi con più riserve di terre rare nel mondo:
In particolare il sito di Kvanefjeld nell'isola danese sarebbe il secondo deposito di Terre rare più grande del mondo. Altre nazioni con depositi importanti di Terre rare sono Sudafrica, Mozambico, Namibia, Kenya, Burundi e Tanzania. L'Ucraina invece si piazza solamente 40esima tra i produttori di minerali: all’8° per il manganese, all’11° per il titanio, al 14° per la grafite, al 12° per lo zircone.
Le Terre rare (Rare Earth Elements, REE) sono un gruppo di diciassette elementi metallici che includono i quindici lantanidi, più scandio e ittrio. Sono molto importanti nell'economia contemporanea, perché sono elementi fondamentali in un'ampia gamma di applicazioni industriali e tecnologiche, tanto da essere considerate "le vitamine della società moderna". Vengono impiegate soprattutto nell'industria della difesa e nell'innovazione tecnologica.
La loro importanza strategica ha varie e importanti implicazioni geopolitiche, legate principalmente al fatto che le riserve e la produzione sono concentrate in pochi paesi. Le Terre rare sono considerate "materie prime critiche", perché presentano un alto rischio di interruzione dell'approvvigionamento.
Le Terre rare sono generalmente suddivise in elementi leggeri (Light Rare Earth Elements, LREE) e pesanti (Heavy Rare Earth Elements, HREE). Gli elementi leggeri sono: Cerio (Ce), Lantanio (La), Neodimio (Nd), Praseodimio (Pr), Samario (Sm). I pesanti: Disprosio (Dy), Erbio (Er), Europio (Eu), Gadolinio (Gd), Olmio (Ho), Lutezio (Lu), Terbio (Tb), Tulio (Tm), Itterbio (Yb), Ittrio (Y). Il neodimio, il praseodimio e il disprosio, che fanno parte della famiglia dei lantanidi, sono considerati le terre rare più critiche. Altre materie prime critiche, da non considerarsi però Terre rare, sono la grafite, il litio e il cobalto.
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