31 Marzo 2025
Eli Sharvit, fonte: Facebook, @Lion Udler
Dopo la proposta di licenziamento di Ronen Bar, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di nominare l’ex comandante della Marina, l’ammiraglio Eli Sharvit, come prossimo direttore dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interno del Paese. La nomina è arrivata nonostante la Corte suprema israeliana abbia bloccato il licenziamento di Bar, in attesa di esaminare i ricorsi presentati dalle opposizioni. La pronuncia è attesa per l’8 aprile.
La nomina di Sharvit arriva "dopo aver avuto ampi colloqui con sette candidati qualificati", fanno sapere dall’ufficio di Netanyahu. Il premier israeliano è convinto che si tratti della "persona giusta per guidare lo Shin Bet su un percorso che continuerà la gloriosa tradizione dell’organizzazione", dopo il "grave trauma" subito il 7 ottobre 2023 con l’attacco di Hamas. La candidatura di Sharvit verrà esaminata dal comitato di controllo prima che la nomina arrivi al governo.
L’annuncio della decisione di Netanyahu arriva assieme alla notizia che lo stesso primo ministro ha presentato una denuncia alla polizia contro l’ex capo dello Shin Bet, Nadav Argaman, accusandolo di ricatto e minaccia di divulgazione di informazioni segrete. Il capo del dipartimento investigativo della polizia ha deciso di convocare Argaman per un interrogatorio.
L’intenzione di licenziare Bar era stata presentata il 16 marzo "a causa di una persistente mancanza di fiducia" che, secondo Netanyahu, avrebbe minato i rapporti tra lui e il direttore dello Shin Bet. "Israele è nel mezzo di una guerra esistenziale su sette fronti", si era giustificato il premier. "In ogni momento, ma soprattutto in un conflitto di questa portata, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. Purtroppo, la realtà è l’opposto". La reazione era stata immediata. Al diffondersi della notizia, molte persone sono scese in piazza a protestare. Yair Lapid, alla guida dell’opposizione, aveva suggerito che la rimozione del capo dell’intelligence sarebbe avvenuta in seguito all’"indagine Qatargate" sul presunto finanziamento del Qatar a Netanyahu.
La Corte Suprema è intervenuta con un’ordinanza temporanea per congelare il licenziamento di Bar fino all’8 aprile. Prima di procedere, dovrà svolgersi un’udienza in presenza delle parti. Nel caso in cui il verdetto fosse a favore di Bar, Netanyahu potrebbe non rispettare la decisione dei giudici. In risposta all’atteggiamento del premier, Il forum dell’economia, il forum dell’hi-tech e il sindacato dei lavoratori hanno minacciato scioperi.
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